Matiss Kivlenieks è morto: lutto nella NHL

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Non si può morire così, non per una festa, non a 24 anni quando si ha una vita davanti e tutto sembra sorridere al futuro.

Sia la squadra che la NHL hanno espresso le loro condoglianze e sono rimasti scioccati da quanto accaduto.

La dinamica che ha portato alla tragica fine del portiere lettone è tanto surreale quanto terribile. Secondo la ricostruzione della polizia del Michigan, Kivlenieks si trovava all’interno di una vasca idromassaggio insieme ad altre persone quando qualcuno ha iniziato a far esplodere dei fuochi d’artificio.

Il tubo da cui venivano sparati tuttavia si è indirizzato verso di loro ed il giovane è stato colpito in pieno petto senza possibilità di scampo.

Prima dell’autopsia, la polizia ha detto che si credeva che Kivlenieks fosse scivolato e avesse battuto la testa mentre scappava da un fuoco d’artificio malfunzionante, poi invece è emersa la reale dinamica di quanto accaduto. Un ufficiale di polizia ha detto:

Al momento, siamo abbastanza sicuri che sia stato un tragico incidente

Il direttore generale dei Columbus Blue Jackets Jarmo Kekalainen ha twittato

La vita è così preziosa e può essere così fragile. Abbracciate i vostri cari oggi. RIP Matiss, ci mancherai così tanto

https://twitter.com/BlueJacketsNHL/status/1412034447663407106?ref_src=twsrc%5Etfw