Chi era Mariangela Melato: tutto sull’attrice italiana

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

Tag: attrice
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Mariangela Melato è stata una delle attrici italiane più talentuose della storia del cinema di casa nostra.

Morta nel 2013 per un tumore al pancreas, è stata un’interprete molto produttiva, che ha trovato fortuna sia al teatro che al cinema. Cosa sappiamo della sua vita?

Mariangela Melato: chi era?

Mariangela Melato è nata il 19 settembre del 1941 a Milano. Figlia di un vigile urbano e di una sarta, si è avvicinata alla recitazione da giovanissima. A 18 anni, infatti, ha abbandonato l’Accademia di Brera per la Scuola dei Filodrammatici.

Per pagarsi i corsi di recitazione, Mariangela ha fatto la vetrinista alla Rinascente, fino a quando è entrata a far parte della prestigiosa compagnia teatrale diretta da Fantasio Piccolo. Successivamente è stata diretta anche da registi importanti come Dario Fo, Luchino Visconti e Luca Ronconi. Il debutto al cinema è avvenuto nel 1969 con “Thomas e gli indemoniati” di Pupi Avati. Da questo momento in poi ha iniziato a collaborare con Lina Wertmüller, Nino Manfredi, Mario Monicelli, Luigi Comencini e tanti altri.

Ha partecipato anche a diversi sceneggiati ed è proprio con uno di questi, ovvero Orlando Furioso per la regia di Ronconi, che ha raggiunto il successo. È con la Wertmüller che è stata consacrata come attrice versatile e dotata di una mimica facciale unica. Le sue intepretazioni in “Mimì metallurgico ferito nell’onore” del 1972 e “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” del 1974 al fianco di Giancarlo Giannini sono ancora oggi dei veri e propri cult.

Il successo di Mariangela

La sua carriera è stata ricca di premi e riconoscimenti, tra cui 6 David di Donatello, di cui uno speciale per “La classe operaia va in paradiso” e “Mimì metallurgico ferito nell’onore”, e 5 Nastri d’Argento.

A partire dagli anni Ottanta, Mariangela ha alternato il lavoro teatrale a quello cinematografico, mentre nel 1990 si è dedicata anche a diverse fiction per la Tv, tra cui “Scandalo”, “Una vita in gioco”, “Due volte vent’anni” e “L’avvocato delle donne”. Dal 2000 fino a poco prima della sua scomparsa, la Melato ha recitato in pellicole come: “L’amore probabilmente” di Bertolucci, “L’amore ritorna” di Sergio Rubini, “Vieni via con me“ di Carlo Ventura e “Rebecca, la prima moglie” di Riccardo Milani.

La vita sentimentale

Mariangela ha avuto una lunga storia d’amore con Renzo Arbore che è stato l’uomo più importante della sua vita. Il cantautore, nel corso di numerose interviste, ha dichiarato che il suo più grande rimpianto nei confronti della Melato è stato proprio quello di non averla sposata.

Nel libro ‘Tutto su Mariangela’, scritto dal giornalista Michele Sancisi, si parla di una sintonia particolare con Giorgio Gaber, definita come una “attrazione creativa”. Sappiamo che l’attrice è stata molto corteggiata, ma per sua libera scelta ha preferito non sposarsi e non mettere al mondo un figlio.

La morte

Mariangela è morta l’11 gennaio del 2013 in una clinica di Roma. L’attrice aveva 71 anni e da tempo soffriva a causa di un tumore al pancreas. I funerali sono stati celebrati nella Chiesa degli Artisti (Basilica di Sanra Maria in Montesanto) della Capitale il 12 gennaio e, come la Melato aveva richiesto, il suo ricordo venne affidato alla grande amica Emma Bonino. L’attrice è stata cremata e l’urna con le ceneri è sepolta nel giardino della casa romana della sorella Anna.