Chi era Maria Reiche: tutto quello che c’è da sapere sulla Signora delle Linee

Conosciuta come la "Signora delle Linee", Maria Reiche fu la prima ad ipotizzare che le linee di Nazca fossero un enorme calendario astronomico.

Tra le tante donne di successo di cui abbiamo parlato e parleremo, dobbiamo citare Maria Reiche, la donna che dedicò la sua intera vita al lavoro, allo studio e alla conservazione delle Linee di Nasca. Fu la prima ad ipotizzare che si trattasse di un enorme calendario astronomico.

Maria Reiche: vita e carriera lavorativa

Classe 1903, Maria Reiche nasce a Dresda il 15 maggio in una famiglia agiata e colta: il padre presiede la Corte Suprema e muore da ufficiale durante la Prima Guerra Mondiale, la madre ha frequentato gli studi ad Oxford.

In un ambiente di questo tipo, Maria riesce a studiare e a formarsi, prima all’Università tecnica di Dresda e poi ad Amburgo, dove si specializza in matematica, astronomia, geografia e lingue. Infatti, fin da subito, si dimostra una ragazza talentuosa e molto intelligente, parla 5 lingue e sa che vuole andare molto lontano.

Ma in un’epoca come quella in cui vive, nella Germania degli anni ’30, le è quasi impossibile raggiungere grandi traguardi, allora decide di iniziare a trovare un lavoro qualsiasi. Ed è così che nel 1932 si trasferisce in Perù a Cuzco dove diventa l’istitutrice dei figli del console tedesco.

Ci rimane per tre anni, poi si trasferisce a Lima e e lavora come traduttrice presso il museo archeologico e l’Università di San Marcos. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, decide di rimanere in Perù. Nel 1941 diventa l’assistente di Paul Kosok, uno storico americano della Long Island University di Brooklynl, con cui di lì a poco farà grandi scoperte.

La teoria delle Linee di Nazca

Durante un volo in aereo, Paul Kosok nota che nel deserto ci sono delle linee che convergono nello stesso punto del solstizio d’inverno nell’emisfero australe.

Da quel momento, insieme a Maria Reiche, inizia a studiare il fenomeno e a mappare le linee in relazione agli eventi astronomici. Allo stesso modo, successivamente, la stessa Maria trova delle linee che convergono nel punto del solstizio d’estate. Grazie a questa scoperta, ipotizza e sviluppa la teoria delle Linee di Nazca, secondo cui esse, tutte insieme, formano un grande calendario astronomico.

Dopo pochi anni, Maria continua il suo lavoro da sola e scopre che in mezzo a queste linee ci sono delle figure; è così che inizia a mappare anch’esse e approfondisce la sua teoria affermando che i costruttori delle linee le usavano come calendario solare e come osservatorio per i cicli astronomici.

Nel 1949 pubblica le sue teorie sulle Linee di Nazca nel libro The Mistery of the Desert e con i profitti avvia una campagna per la conservazione del deserto di Nazca.

Riconoscimenti

Seppur la sua vita e i suoi sacrifici siano stati grandiosi e sia stata riconosciuta come la curatrice delle Linee, Maria Reiche ha ottenuto un riconoscimento scientifico molto limitato. Ha ricevuto infatti solo il riconoscimento di Doctor Honoris Causa dall’Universidad Nacional de Ingegneria di Lima.

Scritto da Marta Vitulano

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