Maria Grazia Cucinotta rivela: “Volevo ridurmi il seno”

Laura Anna Gritti

Architetto di formazione montessoriana, classe 1980 e bergamasca DOC, preferisco scrivere piuttosto che parlare. Ottima ascoltatrice e pessima osservatrice, con i miei testi mi piace riportare in maniera comprensibile a tutti anche gli argomenti più complessi. Appassionata di edilizia tradizionale e di jazz, adoro scrivere di trash per aggiungere quel pizzico di cinismo che riporta con i piedi per terra anche i sognatori incalliti.

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La bella attrice Maria Grazia Cucinotta, uno dei simboli del cinema italiano, famosa anche all’estero, è tra le poche che non fa rimpiangere le grandi dive del passato.

La messinese ha varcato la soglia dei 50 anni e continua ad essere una delle donne del grande schermo italiano ad affascinare di più. E anche a stupire. Durante una recente intervista infatti ha voluto raccontare qualche episodio legato al suo passato, come il fatto che giovanissima si era quasi decisa a sottoporsi ad un intervento di riduzione di quel seno prosperoso che, solo poco tempo dopo, l’avrebbe aiutata ad intraprendere una carriera di successo.

Intervista a Maria Grazia Cucinotta

L’occasione per una bella chiacchierata con l’attrice messinese Maria Grazia Cucinotta è stata un’intervista per l’Agi, Agenzia Giornalistica Italiana. Il personaggio, classe 1968, ha una lunga carriera esplosa con la partecipazione a ‘Il Postino’, film di Troisi diventato subito un grande classico. E forse anche grazie alla presenza di questa bella ragazza dai tratti prettamente meridionali e caratterizzata da un aspetto che richiama prosperità e italianità.

Era il 1994. Nel 1995 la Cucinotta ha sposato quello che è sempre rimasto il suo unico marito e con cui sta ancora adesso, cosa più unica che rara nel mondo dello spettacolo. Da questo matrimonio con Giulio Violati è nata Giulia. Oltre ad una vita sentimentale stabile e felice e al colpaccio de ‘Il Postino’, la Cucinotta ha confermato il suo successo internazionale nel 1999 come Bond Girl ne ‘Il mondo non basta’.

Sono passati 20 anni dal ruolo di Bond Girl. Adesso la saga di James Bond è arrivata al film numero 25, che uscirà nel 2020, ma in tanti ricordano ancora l’interpretazione di Maria Grazia Cucinotta. Memorabile la scena in cui l’attrice passava un biglietto al Bond dell’epoca, Pierce Brosnan, accompagnando l’azione dalla battuta: “C’è qualche arrotondamento“. L’agente 007, visibilmente affascinato dalla Bond Girl, risponde: “Me ne ero accorto“.

L’allusione al seno prorompente della bellissima siciliana è palese.

L’idea della riduzione del seno

Durante l’intervista per l’Agi, la Cucinotta ha ammesso che inizialmente aveva rifiutato il ruolo di Bond Girl. Alla fine ha ceduto all’insistenza della sua agente e non se ne è pentita. Il ruolo lo ottenne grazie alla sua bellezza e anche alla sua sesta di seno. Questa taglia però le aveva creato non poco imbarazzo quando era più giovane.

Impossibile quindi non chiederle se la voce che circola sul fatto che aveva pensato ad una riduzione del ‘davanzale’ sia vera o meno.

Ho la sesta” ha spiegato Maria Grazia Cucinotta all’Agi, “ereditata da tutte le donne della mia famiglia, una gigantesca misura che mi aveva sempre creato imbarazzo“. Ma c’è di più: “Il mio seno lo consideravo un incubo, soprattutto da ragazzina quando mi sentivo addosso anche gli occhi e le battutacce degli adulti.

Quando l’agenzia per la quale avevo cominciato a lavorare dopo Miss Italia, visto che il mio seno non era adatto al lavoro di modella, mi ha proposto di finanziare l’intervento, ero contenta di potermi liberare di quel peso“.

Come è finita, dal momento che è sotto gli occhi di tutti che il suo seno non è mai stato sottoposto ad un intervento di riduzione? Lo spiega l’attrice: aveva già fatto le prime visite e il giorno dell’operazione era fissato.

Lei lo ha spiegato alla madre, che ha risposto, in lacrime, che “se non mi accettavo come ero significava che lei aveva fallito come madre. Annullai l’operazione“.