Maria De Filippi chat: tra Uomini e Donne, Sanremo e il nuovo Amici

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Le risposte e le domande più interessanti della chiacchierata via Facebook

Ieri c’è stata la tanto attesa chat via Facebook con Maria De Filippi, colei che gestisce e presenta tre delle trasmissioni di più grande successo della storia della televisione italiana, ovvero Amici, Uomini e Donne e C’è posta per te.

Tante le domande cui ha risposto il volto femminile di Mediaset, tante altre sono rimaste inevase perché poco centrate, ridondanti, senza senso o – bisogna ammetterlo – troppo scomode.  

Tra i molteplici quesiti posti alla signora della tv la maggior parte ha riguardato l’edizione appena trascorsa di Amici e la seguente.

Scontata la lamentela per una formula di registrazione delle puntate che ha eliminato la suspense, cui è stato risposto in modo un po’ seccato: “Non lo so ma quando non vuoi sapere una cosa c’è il sistema per non saperla: non andarti a cercare le anticipazioni“.

Peccato che la curiosità a volte sia troppo forte.

Un’altra critica ha riguardato la giuria di non-esperti che ha parzialmente sostituito il corpo docenti tradizionale. Risposta diplomatica e difensiva che convince poco: “La giuria ad Amici non era centrale come quella di altri talent e secondo me, oltretutto, era stracompetente. Io non ho fatto fuori nessuno e per altro credo che la giuria vista ad Amici fosse davvero competente.

La competenza o la conoscenza della musica possono appartenere anche a chi non è un discografico.” 

Ancora più diplomatica è la difesa d’ufficio rispetto a presunti prestiti concettuali da altri format simili al suo: “Se l’ho fatto non me ne sono accorta. Però qualche volta mi sono resa conto di qualche ispirazione data dai miei programmi… però va bene così. Ma tu quelle non le hai notate?

Chiarissima e lapidaria invece l’opinione di Maria su un’eventuale conduzione di Sanremo: “Mai dire mai, però per ora non ci penso proprio“.

Più comprensibile anche la scocciata presa di posizione sul fattore televoto, criticato a priori: “A volte dite che a votare sono solo le ‘ormonose’ come le chiamate voi o le bimbeminkia’ e allora non ha valore; quando non c’è più, vi lamentate che non c’è più. la finale comunque rimarrà sempre al telefoto.”

E intorno alla sorpresa di Amici 13 – le crew e le band che parteciperanno alla gara – le viene chiesto in che modo sarà regolamentata la competizione.

Vaghe e un po’ supponenti le parole di Maria: “Le crew esistono e le band anche, e quindi è giusto dare spazio a queste realtà. Perché non pensate di guardare Amici come un bello spettacolo anziché ‘fare le pulci’ tra svantaggi e vantaggi? Vedrai che riusciremo a trovare un modo equo“.

Molto centrata – vista la notizia della sentenza americana sulle nozze omosessuali – la richiesta di chiarimenti concernente l’assenza totale di partecipanti gay alle storie di C’è posta per te o di tronisti di Uomini e Donne.

La risposta, come spesso avviene in un Paese cattolico come l’Italia, è tentennante e colpevolmente ingenua:

Forse Uomini e Donne avrebbe un problema pratico: i corteggiatori avrebbero possibilità di vedersi, di incontrarsi anche due volte a settimana e se nascessero storie d’amore, verrebbe meno l’assunto del programma.” (Ovvero? Pare un enigma.)

Per C’è posta spesso ci ho pensato, sono arrivate delle richieste, ho però una remora: il compagno o la compagna invitato al buio (come il presupposto vuole), laddove non fosse dichiarato, sarebbe contento/a di vedere rivelato il suo orientamento sessuale?” (Ma suvvia, l’invitante può davvero non essere a conoscenza della sua posizione in merito all’argomento?)

Foto: Facebook