Maddai Valentino Rossi, dalla difesa in “mondovisione” all’ammissione di colpa

Mentre quest'oggi è iniziato il quinto giorno senza fumo del prode Failla, Valentino Rossi se ne esce con una news che quasi mi rigetta nel baratro dell'avvelenamento sistematico da nicotina (hai capito Failla? Ripeti con me: Il fumo è veleno, il fumo è veleno, il fumo è veleno. Non ti piace fumare. Oh. Ok.)

Io ricordo ancora quei tempi in cui – mentre ero in vacanza ad abbronzare la mia pelle bianchiccia da lavoratore milanese – Telespalla Bob Rossi si presentò in mondovisione per annunciare la sua estraneità ai fatti. Si parlava di fisco, di evasione fiscale. E non di poche noccioline.

Scrivevo: per fortuna ero all'estero, mi sono risparmiato una sequela di insulti al riccioluto scapigliato neo presidente della Repubblica che osa parlare a reti unificate nel telegiornale delle 20.00. Neanche il suo più illustre predecessore (videomessaggisticamente parlando) era arrivato a tanto. Vabbè, l'illustre predecessore è lui, quello nella prima foto.

No, ma dico, ricordate le parole di Valentino Rossi

Bè, ora le verifiche le hanno fatte. E quei 20 milioni che hai deciso di dare al fisco alla fine sono un'ammissione di colpa, no?
Capisco che il tentativo di trovare delle scorciatoie sia uso e costume italiano – soprattutto quando parliamo di milioni di euro come nel nostro caso, Valentino, lo sai che ci prendiamo sempre in giro per quella Finanza che una volta rompe i maroni a me e una a te – però, adesso che tutto è finito, non ti sembra una vera idiozia quella robetta che hai fatto l'estate scorsa in tv?

Già era grave il fatto che un indagato avesse la possibilità di difendersi ancor prima di un processo attraverso una cassetta inviata ai giornali – ma nemmeno Silvio avrebbe avuto il coraggio di farlo-, ora riguardando quel video mi rendo conto che alla fine erano tutte stronzate.

L'evasione c'è stata, hai deciso di pagare ammettendo le tue colpe. Oltretutto a rate. E alla fine, diciamoci la verità, guadagnandoci. Non ci raccontare che eri all'oscuro di tutto, dai. Meno male che in alcuni casi la Rete rende immortali. Sono sicuro che nessun Tg oggi avrà il coraggio di rimandare in onda quel video lì sopra.

Dio benedica Youtube e i blog.

P.s.
Ciò non toglie che continuerò a sbavare guardandoti guidare. Vedi che Youtube rende veramente immortali. 

Scritto da Style24.it Unit

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