L’uomo d’acciaio 2: Lex Luthor è Mark Strong? David Goyer risponde

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Novità dal pianeta Krypton

Le ultime avventure cinematografiche di Superman, in questa versione denominato L’uomo d’acciaio, hanno immediatamente conquistato la vetta del box-office, nonostante gli incassi non siano stati eclatanti come ci si aspettava.

Il film diretto da Zack Snyder e interpretato da Henry Cavill è stato peraltro accolto in maniera molto diversa da critica e pubblico, che hanno evidenziato con una certa forza e urgenza aspetti critici di un’opera che ridisegna le coordinate di una figura iconica dell’immaginario collettivo americano e non solo.  

A non convincere troppo gli esperti è stato un ritmo diseguale (lento nella prima parte ed esplosivo nella seconda), una struttura a incastri di flashback poco funzionale alla narrazione e una vena dark (forse frutto dell’influenza del produttore Christopher Nolan) eccessiva per un personaggio che rappresenta da sempre la speranza e quanto di meglio c’è nel genere umano.

A questo proposito è stato chiesto conto allo sceneggiatore principale David S. Goyer dell’atteggiamento troppo cinico e disinvolto di Clark Kent nei confronti dell’uso dei suoi poteri. Questi ha risposto che si è trattato di una scelta narrativa finalizzata all’introduzione nel secondo capitolo di un percorso che porterà Superman a comprendere meglio se stesso e il proprio posto nel mondo.

È stata quindi confermata la lavorazione di un sequel, che secondo alcuni prenderà avvio a ottobre e potrebbe essere pronto per gli ultimi mesi del 2014 o direttamente nel 2015. Tra le voci più persistenti c’è quella della presenza di Lex Luthor quale antagonista di Superman e sembra che a vestirne i panni sia stato chiamato Mark Strong, già attore di cinecomic, avendo impersonato Sinestro nel terribile Lanterna Verde.

Il ruolo dell’unico nemico umano del kryptoniano è già stato in passato di un attore come Gene Hackman, ma questa volta il folle miliardario potrebbe avere un aspetto un po’ più… imponente.