L’Unione europea pubblicizza i suoi film: con un video hard

Che menti sopraffine abitano i palazzi dell'Unione europea. Quelle stesse menti sopraffine hanno creato un filmatino hard che ha fatto scoppiare un gran casino nel vecchio continente. Lo pubblico qui sotto. Si tratta di genialata.

Il breve spot chiama "Film lovers will love this". Il fine è quello di promuovere i film europei (insomma, quelli che io solitamente non guardo. Sì, vabbè, non fate quelle facce, lo so che sono un prevenuto).

Lo spot dura 44 secondi: si vedono solo scene di amplessi tratte da 18 film europei. Poi arriva, a fine filmato, la ciliegina sulla torta: compare la scritta "Let's come together". "Milioni di amanti del cinema apprezzano i film europei ogni anno".

La Commisione è fiera del suo spot e lo difende. La commissaria all'informazione e alle Tlc, Viviane Reding, ha affermato: "Quegli spezzoni, tratti da film di grandi registi europei rispecchiano i valori su cui si costruisce l'Europa multiculturale. La gioia, la tristezza, l'amore e la diversità sono i sentimenti che esprimono l'identità più forte ed apprezzata del nostro cinema, ed è assurdo che tutto questo venga messo in discussione".

Sarà… a me sembra solo una sequela di trombate. Però il giro di parole della Reding è da manuale. 

Tra i film citati in "Film lovers will love this", leggo sempre sulla Bibbia, ci sono "Il favoloso mondo di Amelie" del francese Jean-Pierre Jeunet, "La mala educacion" dello spagnolo Pedro Almodovar, "Le onde del destino" del regista danese Lars von Trier e gli italiani "La meglio gioventù" di Marco Tullio Giordana e "The Dreamers" di Bertolucci.

Ora che leggo i titoli però devo correggere una mia affermazione precedente. Li ho visti tutti questi film.

E' bello sapere che alle "menti del Palazzo" è rimasta in mente la stessa parte che è rimasta impressa ad un dodicenne arrapato

Scritto da Style24.it Unit

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