Copiamo dai tedeschi per aiutare i format italiani.
Il modello teutonico in fatto di format in Italia va forte: lo avevo già segnalato in questo post , in cui i dirigenti Mediaset esaltano il sistema televisivo della Germania.
Adesso lo ripropone Luca Barbareschi, attore e regista di fama che ora è deputato del PDL di Berlusconi e Fini.
La sua idea è di distribuire all'estero tutti i format televisivi italiani attraverso un unico Editore di Stato.
La proposta della Centrale nazionale di vendita del format l'ha ribadita ieri in un convegno che si è tenuto a Genova.
"Per quanto riguarda i format tv italiani – ha affermato – auspico un meccanismo distributivo dei prodotti sul modello tedesco, cioè creare un unico gruppo capace di gestire tutto il made in Italy; perché quando vai sui mercati stranieri offrendo pacchetti grossi di 3.000 ore in un unico stand, si riducono i costi. Un produttore come me, che produce 12-15 film l'anno, quasi non si può permettere di andare a Cannes, perche Cannes mi costa 300.000 euro e se ne andrebbe il 20% dell'utile della società, troppo. Così i piccoli produttori sono costretti a dare licenze ad altri. Oggi, secondo me, servirebbe un unico grande editore. In Germania hanno fatto così anche i competitor si affidano a un unico grande editore".
Confortante: la presenza di tanti show man nel Centro-Destra non serve solo ad aumentare le tirature dei Giornali Rosa e di Satira…
