Lost, la quinta stagione e la prima puntata: parliamone…

UPDATE: Intanto vi informo che anche la semifinale di X Factor è stata rimandata. Ovvia e giusta decisione.

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Con un titolo così verrebbe da scrivere una roba del genere. Mi alzo dalla sedia. Ciao, sono Matteo, ho trent'anni e guardo Lost da anni. Ciaao Matteeo (le vostre voci in coro). Benvenuti nel gruppo di recupero.

Dopo avere seguito per tutta la giornata – grazie a Sky – la diretta dall'Abruzzo, ieri sera ho fatto un po' di zapping tra un Vespa indecente come sempre ed un duo Vinci – Buonamici da mettersi le mani nei capelli, soprattutto per il declino di quest'ultima. Da regina del risultato elettorale di qualche anno fa si è trasformata in giornalista pasticciona. Ma solo io, oltretutto, ho notato un povero Toni Capuozzo imbrigliato nel ruolo di chi avrebbe voluto dire tante cose senza poterlo fare? Un esempio su tutti l'interruzione della cara Buonamici quando il discorso si è fossilizzato sulle polemiche dell'ormai stranoto Giuliani.

Dalle 22 alle 22.45 però la tv è rimasta ferma sulla prima puntata della quinta stagione di Lost. No, miei cari, la quinta stagione non me la sono vista illegalmente come avete fatto voi bruti della rete, me la gusterò secondo i dettami di mamma Fox. Quindi sappiate che sono vietati spoiler di qualsiasi genere.

Mi è piaciuta questa prima puntata? Sì, per una semplice ragione: tornare indietro di anni rivivendo l'isola di Lost com'era nella prima stagione mi ha fatto venire i brividi. Per intenderci: tra statuette della Madonna con annessa sorpresina e botola ancora da aprire ho fatto un piacevole tuffo nel passato. Ai tempi sì che ero innamorato di questa creatura chiamata Lost.

Poi però, a metà puntata, mi sono posto nuovamente la domanda de LOSTronzo. Scrivevo ai tempi:

Io amo Lost, sono appassionato di Lost, però posso dire che troppo spesso (dalla terza serie) sento rumore di unghie sul vetro? Ho come l'impressione, e non è semplice impressione, che non sappiano più dove andare a parare?

La puntata di ieri, quella su Desmond, per molti un vero capolavoro, per me era ai limiti del ridicolo. Rimpiango la prima serie. E la seconda.

Ora ammazzatemi pure.

Ecco, potete ammazzatemi anche oggi. Le unghie continuo a sentirle.

Scritto da Style24.it Unit

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