Lo chignon sulle passerelle di AltaRoma

Le passerelle di AltaRoma hanno mostrato una donna vestita in modo sofisticato e molto curata nell’aspetto, in particolar modo nelle acconciature dei capelli che, come evidenzia anche un resoconto fotografico di L’Oreal professional, main sponsor delle sfilate capitoline, tornano alte e raccolte in eleganti chignon.
Insomma, bassa, alta, schiacciata, o esageratamente gonfia con l’aiuto di cotonature, capelli posticci e permanenti, per la prossima stagione torna quella crocchia di capelli che fa tanto lady dell’alta società. Così, a Roma, da Lorenzo Riva, nell’intimità della suite di un grande albergo, gli hair stylist e truccatori del team Compagnia della Bellezza hanno preparato per il defilè ispirato alle dive dei film di Luchino Visconti acconciature raccolte, importanti, sovradimensionate.
Comunque sia, grazie alla propria versatilità, lo chignon si adatta a tutte le situazioni. Di giorno, discreto, si nasconde sotto un petit chapeau per diventare ultra-glamour per un look di sera. Con Renato Balestra e i suoi diamanti neri i capelli sono raccolti in uno chignon importante, creato con l’aiuto di posticci per portare un volume esagerato verso l’alto. Il risultato è una linea raffinata, un’immagine dalla femminilità regale. Accessori preziosi come cascate di perle e grandi diamanti neri riportano all’epoca vittoriana.
Nella storica cornice dei Mercati di Traiano, con Grimaldi e Giardina prendono vita donne dallo stile imperiale con capelli raccolti ed impreziositi da diademi in ottone, dalle abili mani del team dell’hair style delle dive Sergio Valente. Le chiome sono portate come nelle acconciature dell’epoca, stilizzate in chiave contemporanea. Attorno alla riga centrale si creano due piccole code. Il resto della capigliatura viene racchiusa in un chignon basso, attorno al quale vengono fissati, come due nastri, i capelli precedentemente raccolti nelle due codine.
Sotto al proscenio dell’Arco di Costantino, per Abed Mahfouz hanno sfilato 30 modelle con abiti ispirati all’arte barocca. Le acconciature di Carlo Pinca sono importanti e stravaganti come quelle delle donne dell’Antica Roma. I capelli sono stati lavorati ciocca a ciocca prima di essere cotonati e poi raccolti creando aureole voluminose attorno ai volti. L’effetto finale dei capelli è gradevolmente opaco, vintage, vissuto.
Creature celesti diventano piccole donne-vampiro da Gattinoni. Roberto D’Antonio ha sistemato i capelli in delicate corone stellari asimmetriche, scintillanti di veri gioielli en tete. Gli chignon più esagerati sono quelli delle modelle di Chiara Boni pettinate da Adalberto Vanoni by Aldo Coppola: sei spose mostrano acconciature extra-large, ombreggianti come cappelli.

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