Lino Banfi, spot Tim: censura per la volgarità di “Oronzo Canà”

Lino Banfi, spot Tim: la censura accusa di volgarità il mitico personaggio "Oronzo Canà".

Lino Banfi è il testimonial del nuovo spot di TimVision, che invita i telespettatori ad abbonarsi al servizio pay tv per poter vedere le partite di Serie A. La prima versione della pubblicità, però, è stata censurata e sostituita con una video molto più corto. Per quale motivo la censura ha colpito ancora?

Lino Banfi, spot Tim: la censura colpisce ancora

Negli ultimi giorni, lo spot Tim con protagonista Lino Banfi nei panni del mitico Oronzo Canà è stato trasmesso ovunque, sia in tv che in streaming. Nella prima versione della pubblicità, il personaggio cult de L’allenatore nel pallone si prepara per vedere la prima partita di campionato. Quando si rende conto di non riuscire ad assistere al match perché sprovvisto di abbonamento tv, apre la finestra ed esclama la frase memorabile di Oronzo Canà: “porca pu**ena“. E’ stata proprio questa battuta ad aver provocato la censura

Lino Banfi, spot Tim: il motivo della censura

Il MOIGE ha accusato lo spot Tim e lo stesso Lino Banfi di volgarità, denunciando il tutto all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria e al Comitato TV Minori. Nella nota ufficiale si legge: 

“È proprio questa espressione, che rende sgradito lo spot alle famiglie e ai minori, ad aver richiamato l’attenzione del Moige: sembra infatti che, affinché lo spettatore a casa non si annoi, sia necessario ravvivare l’interesse con qualcosa che possa scandalizzare o almeno catturare Il pubblico. Una soluzione antiquata e sulla lunga controproducente per le stesse aziende, associate a riferimenti trash nell’immaginario dei clienti, che consigliamo fortemente di non reiterare. In una TV già subissata da contenuti volgari e inadatti ai minori, non si sente davvero bisogno di un ulteriore dose di cattivo gusto e volgarità: e non è possibile derubricare un’esclamazione del genere traformandola in un motto di spirito o in una forma ironica, giocando magari sul personaggio – amatissimo – di Oronzo Canà. ‘Le parole sono importanti’, diceva Nanni Moretti, e in questo caso le parole scelte per lo spot di TimVision appaiono chiarissime e assolutamente non fraintendibili”.

Lino Banfi, spot Tim: la censura vince ancora

Alla luce di ciò, TimVision si è visto costretto a censurare lo spot con Lino Banfi. Nelle ultime ore, non a caso, non vediamo più l’attore escalamare “porca pu**ena“, ma “lapalissianamente“. La pubblicità è molto più corta, non rispecchia per nulla l’italiano medio e non rende giustizia a Oronzo Canà. 

Scritto da Fabrizia Volponi

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