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Un fenomeno allarmante
Negli ultimi anni, l’uso dei social media è diventato sempre più diffuso tra i giovani italiani, con quasi 100mila ragazzi tra gli 11 e i 17 anni a rischio di dipendenza. Questo dato, emerso dallo Studio Dipendenze comportamentali nella Generazione Z, realizzato dal Dipartimento politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri, solleva preoccupazioni significative riguardo alla salute mentale e al benessere psicologico dei giovani. Secondo un sondaggio globale condotto da Edelman DXI, la salute di 1 giovane su 2 in Italia è compromessa dai messaggi dannosi veicolati attraverso le piattaforme social.
Effetti sulla percezione di sé
Un aspetto preoccupante è il crollo dell’autostima tra le ragazze, che diminuisce drasticamente dal 78% al 44% tra i 13 e i 14 anni. Questo calo è spesso correlato all’esposizione a contenuti che promuovono ideali di bellezza irrealistici. L’80% dei giovani inizia a utilizzare i social media a soli 13 anni, e il 60% è quotidianamente esposto a messaggi che incoraggiano la perdita di peso. Questi dati evidenziano come i social media possano avere un impatto negativo sulla percezione del proprio corpo, portando a conseguenze gravi per la salute mentale.
Iniziative per il cambiamento
In risposta a questa emergenza, è nato Dove Progetto Autostima, un’iniziativa che dal 2004 si impegna a promuovere l’autostima tra i giovani. Questo progetto ha già raggiunto oltre 114 milioni di ragazzi in 153 Paesi, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani riguardo alla bellezza autentica, al di là degli standard imposti dai media. Attraverso materiali educativi gratuiti, il progetto offre supporto a insegnanti, studenti e genitori, aiutando a sviluppare una consapevolezza critica riguardo alle pressioni sociali legate all’aspetto fisico.
Il ruolo delle famiglie
Le famiglie giocano un ruolo cruciale nella costruzione dell’autostima dei giovani. Dove Progetto Autostima fornisce risorse dedicate ai genitori, aiutandoli a comprendere le sfide che i ragazzi affrontano nell’era digitale. Attraverso guide e workshop, il progetto incoraggia un dialogo aperto tra genitori e figli, promuovendo un uso consapevole dei social media e una maggiore fiducia in se stessi. Inoltre, in collaborazione con l’associazione Social Warning, è stato lanciato il kit Connessi con Cura, che offre strumenti pratici per navigare in modo sicuro nel mondo online.