L’impatto dei bonifici ai figli sull’eredità: informazioni essenziali da conoscere

Mariano Comotto

Specialista in SEO/AEO con 12 anni di esperienza. Analizza l'impatto dell'AI search sul traffico organico e sviluppa framework operativi.

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Quando si decide di supportare un figlio con un bonifico, è fondamentale considerare le possibili ripercussioni legali che tale azione può comportare.

Nonostante il gesto possa sembrare un atto di generosità, un ex notaio avverte che tali trasferimenti di denaro potrebbero essere interpretati come donazioni, con conseguenze dirette sulla divisione dell’eredità futura.

In molte famiglie, è comune fornire aiuti economici ai figli, soprattutto in momenti di necessità. Tuttavia, è essenziale prestare attenzione alla documentazione e alle motivazioni di queste operazioni, poiché potrebbero rivelarsi più complesse del previsto.

Le donazioni e il diritto successorio

Un principio cardine del diritto successorio è che ciò che un genitore conferisce ai propri figli durante la vita è considerato un anticipo sull’eredità, con qualche eccezione. Se i bonifici non sono supportati da adeguate giustificazioni, essi possono essere valutati come liberalità e, quindi, dovranno essere compensati al momento della successione.

Questo significa che un figlio che ha ricevuto un aiuto economico potrebbe trovarsi a ricevere una quota ereditaria inferiore rispetto a un altro che non ha beneficiato di tali donazioni.

Inoltre, chi non ha ricevuto supporto può richiedere un riequilibrio e, addirittura, chiedere la restituzione delle somme trasferite.

La prova della donazione

Secondo l’ex notaio, in assenza di evidenze contrarie, il sistema giuridico tende a considerare un trasferimento di denaro come un prestito. La giurisprudenza italiana ha più volte sottolineato questo principio, ma riconosce anche l’importanza della solidarietà familiare. In caso di importi modesti, è plausibile che il denaro sia percepito come un gesto di generosità.

Le problematiche sorgono quando non ci sono chiari motivi documentati per i trasferimenti: una causale vaga può trasformare un regalo in un prestito da restituire o in una donazione che influenzerà l’eredità.

Eccezioni alle regole di donazione

Esistono delle eccezioni in cui alcune donazioni non sono soggette a collazione. Le spese per il mantenimento, l’educazione, la salute, l’abbigliamento e i regali per le nozze rientrano in queste categorie.

Tali spese non devono essere conteggiate nella divisione ereditaria.

È quindi importante comprendere chiaramente le normative riguardanti le donazioni e i trasferimenti di denaro tra genitori e figli, affinché si possano evitare conflitti futuri e malintesi durante la successione.

Raccomandazioni

Quando si decide di effettuare un bonifico a un figlio, è fondamentale considerare non solo l’immediata utilità economica, ma anche le possibili ripercussioni sul piano successorio. Documentare adeguatamente le motivazioni e le intenzioni dietro a tali trasferimenti può aiutare a prevenire dispute in futuro e garantire una successione serena.