Laura Boldrini: “Bisogna eliminare subito la tassa sugli assorbenti”

Evelyn Novello

Nata a Milano nel 1995 e laureata in Comunicazione pubblica e d'impresa. Nel 2016 mi sono avvicinata al mondo del giornalismo e da quel momento non più smesso di scrivere.

Tag: donne
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“Il ciclo non è un lusso”.

Questo è slogan che da anni accompagna la battaglia per l’abolizione della “tampon tax” o tassa sugli assorbenti. Quest’anno l’associazione We World presenterà questa richiesta in Parlamento proprio il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Anche se, a causa della pandemia, questa discussione potrebbe essere rimandata nuovamente.

Eliminare la tassa sugli assorbenti

Che la riduzione dell’iva sui prodotti igienici femminili sia una necessità lo confermano anni di battaglie sostenute da più parti.

Quest’anno però la richiesta formale arriva dall’ONG We World che in 27 Paesi del mondo lavora per promuovere e garantire i diritti soprattutto di donne e bambini. L’associazione vuole chiedere al Parlamento la formale riduzione dell’iva dal 22% al 5% sugli assorbenti precisamente il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Giorno non casuale ovviamente.

La richiesta parte da molto lontano perché la petizione lanciata da We World e la campagna #FermaLaTamponTax ha già raccolto centinaia di adesioni e molte provengono dal mondo dalle istituzioni: le onorevoli Lia Quartapelle, Laura Boldrini, Valeria Fedeli, Valeria Valente e Diana De Marchi del Comune di Milano hanno sempre sostenuto la causa.

In particolare, l’abbassamento dell’iva per i prodotti igienici femminili in questo momento di crisi economica è ancora più urgente. “È ingiusto permanga la tampon tax tanto più in questo momento di crisi in cui molte donne hanno perso il lavoro o hanno minore disponibilità economica perché il ciclo non è un lusso” ha spiegato Laura Boldrini a Fanpage.it.

La legge di bilancio 2021 però potrebbe non soddisfare le richieste avanzate dalla Boldrini.

Proprio a causa della pandemia e delle coperture economiche che servirebbero ora all’Italia, l’abolizione dell’iva sugli assorbenti potrebbe essere rimandata un’altra volta. I bonus e gli sgravi fiscali richiesti da più parti potranno mettere in secondo piano la “tampon tax” ma sicuramente la battaglia non finirà qui. In Occidente, l’Italia è tra i pochi Paesi a considerare ancora gli assorbenti beni di lusso creando così una vera e propria violenza economica a danno delle donne.

Abolire questa tassa contribuirebbe a ridurre le discriminazioni che oggi, e soprattutto durante la pandemia da Covid-19, gravano ancor di più sul genere femminile.

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