Lady Gaga si fa prete, veste carne di manzo, induce al suicidio e ferma le risse

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Avete mai provato a cercare Lady Gaga su Google News? Vi giuro, è uno spasso totale.

C'è più accozzaglia di input qui che in un film di Tarantino. E i casi sono tre: (1) la queen of Twitter ha fantasia da vendere; (2) ha assunto una squadra di persone per inventare (e diffondere) notizie assurde sul suo conto; (3) giornalisti e blogger di tutto il mondo sanno di poter scrivere qualsiasi cosa per far abboccare i lettori. Come dire: "E' Lady Gaga, c'è ancora da stupirsi?".

Quarta opzione, che escludo a priori: è tutto vero.

Certo che da una che si presenta agli Mtv Video Music Awards e ritira ben 8 premi vestita di sola carne di manzo (lo ha confermato il suo stilista Franc Fernandez) ci si può anche aspettare l'ordinazione a Reverendo per celebrare matrimoni gay tra i suoi fan. Lo dice Digital Spy… ci sarà da fidarsi?

Una vocazione che trova conferma in un episodio avvenuto qualche giorno fa a Washington: da buona samaritanaGaga ha interrotto il concerto per sedare una rissa tra due fan

Ma sulla sua vita si è gettata anche un'ombra: una donna la accusa di aver indotto la figlia al suicidio e averle rubato l'identità artistica.

"Lady Gaga ha rubato la vita di mia figlia, tutto ciò che l’ha resa famosa lo ha inventato la mia Lina", è la dichiarazione della signora. Lina ha iniziato a cantare insieme a Gaga, quando ancora non erano famose, ma nel 2008 si è gettata da un grattacielo di New York. Anche il fidanzato di allora di Lina conferma la tesi: "Quando ho visto Lady Gaga per la prima volta in tv sono rimasto impietrito.

Aveva lo stesso look, lo stesso stile, la stessa voce, faceva la stessa musica di Lina. Ho avuto l’impressione di guardare un fantasma". Il sito Tmz ha anche pubblicato un video in cui le due ragazze sono messe a confronto: non c'è che dire, qualche somiglianza c'è.

Ah, in mezzo a tutto questo c'è anche il prossimo album: si chiamerà Born this way.

Qui sotto qualche foto di Gaga agli Mtv Video Music Awards (clicca sulle immagini per ingrandirlefoto Lapresse).