La vita segreta di una teenager americana… sempre meno repubblicana per colpa dell’Auditel

La vita segreta di una teenager americana è una serie tv di grande successo negli Usa importata in Italia da Fox, sulla piattaforma Sky. È interessante da un punto di vista sociologico perché è il classico prodotto culturale e pedagogico dell’era Bush, ideato e prodotto per proporre ai giovani americani dei modelli di vita positivi e “cristianamente corretti” – secondo la discutibile interpretazione del messaggio evangelico dei fondamentalisti a stelle e strisce – come quello incarnato dalla protagonista della serie, Amy Juergens, ragazza acqua e sapone che viene messa incinta a 15 anni dal bulletto della scuola e si tiene il bambino.

Nel corso della prima serie la nostra Amy trova un ragazzo perbene, suo coetaneo, di cui si innamora, ricambiata. Il ragazzo, bravo patriota repubblicano e soldato di Cristo integerrimo, decide di occuparsi del bambino e tutto sembra filare verso la più felice delle conclusioni. Sembra, perché dalla pubblicità che mi è capitato di vedere su Fox, si intuisce che nelle stagioni successive le cose si incasinano: in effetti, per potere proseguire nella storia e rispondere alla attese dei fan, era indispensabile creare altri problemi, altri personaggi e altre relazioni. E così, se non ho capito male, il bravo ragazzo molla l’eroina della serie per un’altra, il bulletto mette incinta una nuova ragazza e poi ci prova con la sorella di Amy, eccetera eccetera. Insomma, di fronte alla dura legge del mercato e dell’Auditel persino la purezza ideologica e l’intransigenza religiosa repubblicana finisce in soffitta!

Da segnalare la scena, sempre trasmessa dallo spot, in un cui una ragazzina disperata e in lacrime chiede aiuto a una paffuta signora di colore (probabilmente qualche consulente o psicologa della scuola) per una gravidanza indesiderata, e la tipa inflessibile sentenzia: “Ci sono alcune decisioni nella vita che si possono cambiare, altre no”. Come dire, i repubblicani possono concedere qualcosa sulla promiscuità sessuale ma sull’aborto non mollano e mantengono le loro certezze, più o meno uguali a quelle dei talebani in Afghanistan.

(Nella foto: la protagonista Shailene Woodley, sulla destra, in una scena del telefim)

Scritto da Style24.it Unit

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