Argomenti trattati
Monica Seles, una delle tenniste più iconiche della storia, ha recentemente aperto il suo cuore condividendo un capitolo molto personale della sua vita.
Con ben nove titoli del Grande Slam all’attivo, la campionessa ha rivelato di convivere con la miastenia gravis, una rara malattia neuromuscolare autoimmune. Questa diagnosi, ricevuta tre anni fa, è stata per lei una vera sorpresa e ha avuto un impatto significativo sulla sua vita quotidiana. In vista dello US Open 2025, la Seles ha scelto di parlare pubblicamente della sua condizione, con l’intento di sensibilizzare e sostenere chi si trova ad affrontare situazioni simili.
Ma come si affronta una battaglia così personale e delicata?
Monica ha raccontato che i primi segnali della sua malattia sono emersi in momenti quotidiani, come giocare con i bambini o passare del tempo in famiglia. Ha iniziato a notare una visione doppia e una significativa debolezza negli arti superiori. Inizialmente, questi sintomi potevano sembrare trascurabili, ma la Seles ha capito che non poteva ignorarli.
Questo l’ha spinta a consultare un neurologo, dove ha ricevuto infine la diagnosi che l’ha lasciata sotto shock. “Cosa?!” è stata la sua reazione, un misto di incredulità e smarrimento. Accettare questa notizia non è stato affatto semplice e ha richiesto tempo e riflessione.
Il percorso per accettare la malattia è stato complesso. Monica ha ammesso che “è una cosa difficile. Influisce parecchio sulla mia vita quotidiana”. Tuttavia, la sua forza interiore e la determinazione che ha sempre dimostrato nel tennis non si sono affievolite.
Ha definito questa sfida come un nuovo capitolo della sua vita, simile a quelli affrontati durante la sua carriera sportiva. Come si può trovare la forza per affrontare una battaglia così personale?
Monica Seles è nata a Novi Sad, in Jugoslavia, e si è trasferita negli Stati Uniti da giovane per inseguire la sua passione per il tennis. La sua carriera ha preso il volo rapidamente, culminando con la vittoria del suo primo titolo dello Slam all’età di soli 16 anni.
Con un totale di nove titoli del Grande Slam, ha dominato il tennis femminile per ben 178 settimane, imponendo un gioco potente che ha rivoluzionato il modo di vedere il tennis al femminile. Ma dietro a questi successi si nascondono anche sfide imponenti.
Tuttavia, la sua carriera ha subito una brusca interruzione nel 1993, quando fu vittima di un attacco violento durante un match. Questo tragico evento ha costretto Seles a prendersi una pausa e a riflettere sulla sua vita e la sua carriera.
Nonostante le difficoltà, la Seles è tornata in campo, continuando a vincere e dimostrando una resilienza straordinaria. “Il modo in cui mi hanno accolta… non lo dimenticherò mai. Quelli sono i momenti che ti rimangono impressi”, ha commentato, riflettendo sulla sua carriera e sulle esperienze che l’hanno forgiata. Come si può ripartire dopo una tale interruzione?
Oggi, Monica Seles affronta la sua diagnosi di miastenia gravis con la stessa mentalità che l’ha guidata durante la sua carriera sportiva.
“La diagnosi di miastenia gravis è un altro reset”, afferma con determinazione. “Come dico sempre ai ragazzi che seguo, bisogna sempre adattarsi: la palla rimbalza e bisogna adattarsi. È quello che sto facendo ora.” La sua storia è un esempio lampante di come la resilienza e la determinazione possano guidare una persona anche di fronte alle avversità più difficili.
La Seles non solo sta affrontando la sua condizione con coraggio, ma sta anche cercando di ispirare altri a fare lo stesso, dimostrando che ogni sfida, per quanto difficile, può essere superata.
Come possiamo, noi tutti, trarre ispirazione dalla sua storia e affrontare le nostre sfide quotidiane con la stessa forza e determinazione?