La straordinaria amicizia tra suor Geneviève e Papa Francesco

Scopri la storia di una religiosa che ha toccato il cuore di Papa Francesco e del mondo.

Un legame speciale

Suor Geneviève Jeanningros, una figura carismatica e profondamente umana, ha avuto un ruolo cruciale nella vita di Papa Francesco. La loro amicizia, che affonda le radici in un passato doloroso, è un esempio di come l’amore e la compassione possano superare le barriere. Nata a Carpi e appartenente all’ordine delle Piccole Sorelle di Gesù, suor Geneviève ha dedicato la sua vita agli emarginati, portando in Vaticano le storie di chi vive ai margini della società.

Un incontro che ha cambiato tutto

La loro storia inizia con una lettera inviata da suor Geneviève a Jorge Bergoglio, in cui ricordava la zia scomparsa durante la dittatura argentina. Questo gesto ha dato vita a una corrispondenza che non si è mai interrotta, nemmeno dopo l’elezione di Bergoglio a Papa. La loro amicizia è stata caratterizzata da incontri significativi, come quello nel 2015 e nel 2024, quando suor Geneviève ha accolto il Papa nel suo mondo, tra giostre e circensi. Questo legame, che trascende il protocollo, è un esempio di umanità e vicinanza.

Un cuore aperto per tutti

Suor Geneviève ha sempre avuto un cuore aperto per tutti, dai transessuali ai giostrai. La sua missione non è stata solo un dovere religioso, ma una scelta di vita. Ha vissuto per 56 anni in una roulotte, condividendo esperienze e storie con una comunità spesso dimenticata. La sua dedizione ha portato alla luce le ingiustizie e le sofferenze di molti, facendo sì che la voce degli esclusi arrivasse fino al Papa. Grazie a lei, Papa Francesco ha potuto ascoltare e rispondere alle necessità di queste persone, dimostrando che la Chiesa può e deve essere un luogo di accoglienza.

Un addio carico di emozione

La recente scomparsa di Papa Francesco ha colpito profondamente suor Geneviève. La sua presenza al funerale, con lo zaino sulle spalle e il volto rigato di lacrime, ha raccontato più di mille parole. In quel momento, suor Geneviève non era solo una religiosa, ma un’amica che piangeva la perdita di un fratello. La sua emozione, autentica e viscerale, ha toccato il cuore di tutti i presenti, testimoniando l’intensità di un legame che ha segnato le loro vite. La sua storia è un invito a riflettere sull’importanza dell’umanità e della solidarietà in un mondo che spesso dimentica i più vulnerabili.

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