La Masseria, il nuovo emozionante anti-reality di Canale Italia

Su Canale Italia 1 sta andando in onda uno show d’una truzzaggine epocale. Si chiama “La Masseria“, Š un reality sulla falsariga de La Fattoria (o almeno credo, sto cercando di capire mentre guardo). Lo studio, illuminato coi faretti del Playmobil, sembra pi— un tendone da circo ed Š comunque troppo buio, col pubblico di disperati seminascosto nell’ombra. Bellissimi gli effetti speciali e le grafiche, uscite direttamente dal 1987, manca solo Maurizio Seimandi col Telegattone.

Se ho capito bene, il reality – che loro per• definiscono anti-reality – si svolge in Puglia (non chiedetemi perchŠ). Quaranta (!) concorrenti, ma in Masseria c’Š da mangiare solo per venti di loro. Durata del programma: due mesi. Curiosissimo di capire come faranno ad eliminare pi— di trenta persone in sessanta giorni: televoto o decimazione romana?

A condurre c’Š una perfetta sconosciuta che s’atteggia come neanche la Marcuzzi sotto acidi, ma la cosa pi— eccezionale Š il parterre de rois che compone la Giuria: da Luca Dorigo a Guendalina del GF7, da Raffaello Tonon a Solange. C’Š perfino un’irriconoscibile Maria Giovanna Elmi. Insomma, han pescato dal sacchetto degli accattoni televisivi e han preso ‘na manciata di profughi dei reality, morti di fama e semi-vip. Il prode Tonon, tra l’altro, per motivi a me ignoti siede su una poltrona tutta sua, mentre gli altri sono appollaiati su delle seggioline per bambini.

Polemizzano un po’ a caso, cercano l’applauso dello sparuto pubblico e ogni tanto presentano un paio di derelitti che hanno intenzione di partecipare al reality. Oh, ecco, qui ci muoviamo tra terrificanti clichŠ e stereotipatissimi tamarri made in Puglia, tra cui un “imprenditore del benessere” (?) ed una Miss con le gambe arcuate che manco un fantino ma che tutti si ostinano a presentare come “la nuova Raffaella Fico” (come se la vera Fico avesse fatto alcunchŠ per meritare d’esser ricordata). E poi transessuali, drag-queen, bisessuali, malati cronici, attori porno e chi pi— ne ha pi— ne metta, tutti trattati come fenomeni da baraccone in pieno stile Grande Fratello.

No, vabbŠ, attenzione, arriva il Massaro: un cafonaccio di livello assoluto intabarrato in un cappottone di pelliccia, con la coppola, la panza, gli occhiali da nerd e la barba di tre giorni. Getta un campanaccio in mezzo allo studio mentre Solange e gli altri ballicchiano sulle note di non so quale musica, poi si mette a fischiare come con le capre per attirar l’attenzione di “Tunino” (cioŠ Tonon). Spengo prima d’annegare definitivamente nel trash pi— totale.

Scritto da Style24.it Unit

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