La magia della haute couture: sfilate indimenticabili a Parigi

Un viaggio tra le sfilate di moda che hanno incantato la capitale francese.

Un inizio scintillante con Armani

Dal 27 al 30 gennaio, Parigi ha ospitato una delle settimane più attese nel mondo della moda: la haute couture. Tra le sfilate più applaudite, quella di Giorgio Armani ha catturato l’attenzione di celebrità come Demi Moore e Jessica Biel. Gli abiti presentati, leggeri come una piuma, hanno esaltato la maestria sartoriale del designer, con modelli che indossavano cappelli decorati con cristalli. L’influenza dell’Asia, sempre presente nel lavoro di Armani, si è manifestata in tailleur pantalone in chiffon e abiti a colonna, rendendo omaggio alla sua lunga carriera nel settore. Questo evento ha segnato un momento significativo per il maestro della moda, che celebra il suo novantesimo anno di vita.

Chanel: un trionfo di creatività

Non da meno è stata la sfilata di Chanel, che ha scelto il Grand Palais come palcoscenico per le sue creazioni. La maison ha dimostrato che la haute couture è un vero e proprio laboratorio di innovazione. I modelli presentati spaziavano da minigonne a spacco a giacche con maniche a sbuffo, tutti caratterizzati da dettagli unici come bottoni spostati e piume. La nuova direzione creativa di Matthieu Blazy, che subentra a Virginie Viard, non ha rallentato il ritmo della maison, anzi, ha portato freschezza e originalità. La sfilata si è conclusa con un abito da sposa che ha rubato la scena, un mini abito con un maxi strascico che ha incantato il pubblico.

Dior e la rinascita della crinolina

La sfilata di Dior ha riportato in auge la crinolina, trasformandola in un elemento di libertà e creatività. Con un front row che includeva star come Jisoo delle Blackpink e Anya Taylor-Joy, la collezione ha messo in mostra gabbie di crinoline che hanno esaltato la silhouette femminile. Ogni abito raccontava una storia di eleganza e audacia, dimostrando come la moda possa essere un mezzo di espressione artistica. La haute couture di Dior ha saputo mescolare tradizione e innovazione, creando capi che rimarranno nella memoria collettiva.

Schiaparelli e il mito di Icaro

La sfilata di Schiaparelli, intitolata “Icarus”, ha preso ispirazione dalla mitologia greca, esplorando il tema dell’eccesso e della caduta. I nastri utilizzati negli abiti hanno creato un effetto visivo sorprendente, mentre la collezione ha sfidato le convenzioni della moda. La presenza di corsetti nella collezione di Gaultier, in collaborazione con Ludovic de Saint Sernin, ha aggiunto un tocco di audacia, con modelli che hanno sfilato in pizzo e pelle. Infine, Elie Saab ha incantato con una collezione floreale, ricca di cristalli e dettagli raffinati, dimostrando che la haute couture è un sogno che continua a vivere.

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