Di mamma ce n’è una sola…
per fortuna o purtroppo?
L’amore di una madre è assoluto, totale, incondizionato, avvolgente.
O almeno così si dice, a partire dalla convinzione che colei che ha custodito per mesi nel ventre il proprio figlio debba poi amarlo con tutte le forze. Eppure, come tutti sappiamo, l’affetto parentale molto facilmente può trasformarsi in soffocamento, coercizione, co-dipendenza, desiderio di controllo e quant’altro di perverso possiate immaginare.
Proprio a partire dai rischi di questa dismisura si è sviluppato il film horror La madre, fortemente voluto e sponsorizzato dal nuovo reuccio del terrore, Guillermo del Toro, che a breve dovrebbe presentare il mondo l’attesissimo Pacific Rim.
Il regista della pellicola è Andres Muschietti, cineasta spagnolo autore nel 2006 di un cortometraggio intitolato Mamà. Nei quattro minuti scarsi in piano-sequenza (probabilmente finto) si abbozzava con grande efficacia la storia di due bambini assediati in casa da un’inquietante creature dalle distorte fattezze materne.
Dopo 7 anni al regista è stata data l’opportunità di sviluppare ulteriormente quell’idea di partenza fino a farla divenire degna di un lungometraggio.
Protagonista del nuovo film, La madre, è la bella e talentuosa Jessica Chastain di Zero Dark Thirty, rossa naturale qui trasformata in una musicista rock dalla chioma corvina (lo specifico perché la visione del trailer per me è stata una shock!).
Questa volta la trama prende il via dalla sparizione di due ragazzine in un bosco, dopo la morte dei genitori in circostanze misteriose. Dopo cinque anni di estenuanti ricerche le due vengono ritrovate dal loro zio Lucas, il quale ne ottiene l’affidamento insieme alla fidanzata Annabel.
Inizia un difficile periodo in cui la nuova famiglia cerca di costruire una situazione di stabilità, ma dopo poco sarà chiaro a tutti che la terrificante presenza che ha aiutato a sopravvivere Victoria e Lily nel bosco è tornata per prendersi nuovamente cura delle due…
IL CORTO ORIGINALE CON LA PRESENTAZIONE DI DEL TORO
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