Ennesimo comportamento “shock” del cantante canadese
Dura la vita della popstar.
Perennemente sotto i riflettori, criticato per qualunque errore anche minimo, l’idolo delle folle vive in una gabbia dorata sempre al centro dell’attenzione del suo pubblico.
E poi c’è Justin Bieber, che ha elevato all’ennesima potenza questa condizione, inanellando una serie impressionante di scandali, scandaletti, controversie, illazioni, filmati compromettenti, fotografie shock. Volete sapere l’ultima?
Ebbene, durante un concerto a Newark (New Jersey), il cantante è stato come al solito oggetto di una violenta e interminabile sessione di lanci di oggetti sul palco.
L’adolescente canadese ha pazientemente spiegato che si tratta di una pratica sgradita e scorretta, dato che l’artista potrebbe farsi male dovendo interrompere quindi la performance, ma difficilmente un pubblico composto da minorenni in preda al tumulto degli ormoni riuscirebbe ad afferrare concetti basilari come questo.
Morale della favola: all’ennesimo cellulare scagliato a pochi centimentri dalle sue gambe Justin si è spazientito e ha osato l’impensabile, afferrando il dispositivo e infilandoselo nelle mutande, forse registrando ciò che stava avvenendo nell’intimo del suo animo. Soddisfatto ha poi gettato l’iPhone nella direzione esattamente opposta rispetto a quella da cui era giunto.
Il messaggio così creato non è però dei migliori (anche se alle belieber poco importa): “è sbagliato se voi fan mi lanciate addosso l’inverosimile, ma va bene se lo faccio io”.
D’altro canto il rapporto instaurato da Bieber con il suo pubblico è altalenante. Sono di qualche giorno fa gli scatti di TMZ nei quali si vedrebbe Justin su un balcone mentre carica un getto di saliva, pronto a indirizzarlo su una folla sottostante arrivata per acclamarlo.
I responsabili della comunicazione del musicista hanno ovviamente negato l’avvenuto, affermando che si tratterebbe di un’immagine decontestualizzata (non ci sarebbe nessuna folla oggetto dello sputo), ma i dubbi permangono sul comportamento turbolento di questo “ribelle senza causa” precocemente arrivato al successo…
Foto: Getty Images