Bieber una ne pensa e cento (malefatte) ne fa!
Essere una celebrità dev’essere senz’altro snervante, e Justin Bieber conosce bene questo aspetto della fama internazionale di cui gode ormai da molti anni.
Eppure la giovane stellina del pop mondiale sembra attirare su di se il gossip maligno come se fosse una calamita puntata costantemente sul polo negativo.
Lasciamo stare per un istante i finti tagli delle fan preoccupati per un suo ipotetico uso di marijuana (le voci continuano a insistere, ma sembrano false). Il cantante canadese è però recentemente caduto nella rete delle maldicenze per un suo smodato consumo di…sciroppo!
Esatto, perché a quanto pare nella comunità hip hop sarebbe nata questa moda di sballarsi attraverso l’ingerimento di grandi quantità di sciroppo per la tossa, detto Sizzurp, che sarebbe ricco di codeina e avrebbe quindi un effetto narcotico.
Justin ha smentito in scioltezza tutte le voci su Twitter, consigliando di focalizzarsi sulle cose positive. Ma non è l’ultima per il nostro eroe. Stufo della sua immagine di bravo ragazzo, l’ex di Selena Gomez (insistenti tra l’altro i rumors che parlano di un ritorno di fiamma) ha inciso una canzone intitolata Lolly.
Il testo del brano, in realtà una collaborazione con il produttore Maejor Ali e il rapper Juicy J (in odore di esoterismi occulti), è il classico ricettario di inviti maschilisti tipici di un certo hip hop e l’equivoco doppio senso generato dal termine “lolly” – caramella, ma anche organo genitale maschile – rendono del tutto esplicita la natura sessuale della canzone, in sé piuttosto banale dal punto di vista musicale (la parte di Justin inizia all’incirca allo scoccare del primo minuto).
Dov’è finito il Justin Bieber ragazzo dolce, pettinato e perbene di Twitter e dei suoi precedenti album? Possibile che sia stata tutta una finta per accalappiare le fan? O forse, raggiunta la maggiore età, i suoi ormoni hanno iniziato a dare nuovi impulsi artistici-comportamentali al giovine cantante?
Foto: Getty Images