Jessica e Morgan nuove dichiarazioni fine storia: intervista

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“La collaborazione con Asia Argento è una cosa che mi ha tenuto nascosta.

Non ho niente contro Asia, ma se il tuo compagno collabora con la sua ex in un disco, chiunque gradirebbe saperlo un po’ anticipo. E non leggerlo su un giornale”

Jessica Mazzoli ha rilasciato nuove dichiarazioni, poco lusinghiere, sulla fine della relazione con Morgan nella trasmissione Verissimo.

Ospite di Silvia Toffanin, la ragazza ha parlato della decisione di allontanarsi dal cantante presa per amore della figlia Lara.

Mi rendevo conto che lui aveva vent’anni più di me ed aveva voglia di avere un figlio con me.

E io sono contentissima di averglielo dato. Poi però è cambiato qualcosa” – ha esordito la ragazza.

La situazione, ha raccontato, è cambiata in concomitanza con la seconda diretta di X Factor, quando i due futuri genitori si sono separati momentaneamente per gli impegni televisivi di Morgan:

I problemi sono successi quando io sono andata in Sardegna, per riposarmi. Io volevo che mi fosse vicina la mia famiglia, perché mia madre non poteva venire a Monza, perché mio nonno, malato terminale, stava male.

Le prime due settimane lui mi rispondeva al telefono sempre con difficoltà, io pensavo per il lavoro. Dopo la seconda diretta di X Factor, si è dileguato nel nulla, mi rispondevano i suoi assistenti, ed io non capivo perché. Ed ho affrontato la gravidanza totalmente da sola. Si è presentato solamente due giorni, io lo chiamavo per dirgli: ‘Vieni’. Lui mi dice: ‘Vengo’ e perdeva sempre l’aereo. Non l’ho visto per due mesi, mi preparavo, mi truccavo perché volevo vederlo e all’improvviso sparisce di nuovo.

Mi arrivò un messaggio dalla madre: ‘Guarda Marco non verrà’. A me mi è venuta una crisi, in quel momento ho rischiato la vita. Non potevo fare niente, mi sono sentita abbandonata a me stessa“.

Le parole si fanno ancora più pesanti quando Jessica parla della accuse rivoltele dal compagno:

Morgan mi trattava male, quando è venuto in Sardegna mi ha detto che Lara sarebbe stata una bambina sarda, in senso dispregiativo.

Anche di me, quando litigavamo, diceva che ero un’ignorante sarda che proveniva da una topaia“.

E infine il dubbio:

Potrei pensare qualsiasi cosa. Gli potrei essere servita per dargli una seconda figlia, una seconda vita, per una questione di immagine. Io penso questo. Mi ha usato. Oggi non lo sento più, lui la bambina può vederla quando vuole. Ma non mi chiama in questo momento, non lo sento da quando ha dato le dimissioni dall’ospedale.

Ci siamo sentiti due volte, una abbiamo litigato ed un’altra più tranquilla. Ma lui non cerca di mediare, non vuole tornare. Io ho deciso di allontanarmi da lui, perché una bambina deve vivere in un ambiente consono. Noi dobbiamo adattarci ai bambini, non viceversa“.