James Gandolfini morto: addio a Tony Soprano, scompare per infarto

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Era uno degli interpreti più amati del piccolo schermo grazie al suo ritratto dello sfaccettato capofamiglia italo-americano

Dopo Little Tony è arrivata l’ultima ora anche per il grande Tony.

James Gandolfini, l’attore italoamericano stroncato da un infarto a soli 51 anni, era infatti conosciuto dalla più parte dei fan per il ruolo da protagonista nel serial I Soprano, uno dei telefilm più importanti, amati e premiati della storia della televisione.

Nato a Westwood nel New Jersey da James Sr. (di Borgo Val di Taro) e Santa (originaria di Napoli), Gandolfini è stato colpito da un fatale attacco di cuore proprio mentre si trovava in vacanza in Italia, a Roma, in occasione del Taormina Film Fest durante il quale avrebbe dovuto partecipare a una tavola rotonda insieme al regista Gabriele Muccino.

L’avvicinamento alla recitazione, come già successo tante volte nella storia del cinema, avviene per puro caso: da ragazzo infatti James aveva già provato molti lavori, tra cui il buttafuori e il barista, ma fu proprio accompagnando un amico a New York per un provino che scoprì il proprio talento e la propria vocazione.

Il debutto – dopo lo sconosciuto Shock! Shock! Shock! – avvenne all’insegna del mondo del crimine, un universo cinematografico cui la stazza, il viso e la mimica sembravano spingerlo (nonostante poi nella vita al di fuori del set sia ricordato per la grande riservatezza, timidezza e generosità): nel 1991, a 30 anni, è infatti uno scagnozzo non accreditato in L’ultimo boyscout di Tony Scott, il quale successivamente si ricoderà di lui anche per un analogo ruolo in Una vita al massimo.

Nel frattempo Gandolfini aveva avuto l’occasione di lavorare con Sidney Lumet e di esordire a Broadway, dove aveva recitato in Un tram chiamato desiderio insieme a Jessica Lange e Alec Baldwin. Altre parti importanti sono quelle in Perdita Durango di Alex de la Iglesia e in 8MM, ma la celebrità planetaria arriva proprio con I soprano in cui interpreta il capofamiglia Tony, definito come uno dei personaggi televisivi più complessi di sempre (e una buona parte del merito deve essere attribuita alle sue capacità).

Ci piace ricordare a conferma della sua poliedricità anche il musical melodrammatico Romance and Cigarettes di John Turturro, nel quale scoprimmo le sue insospettate doti di performer canoro, Nel paese delle creature selvagge, dove doppiava il sensibile “mostro” Carol, e infine l’ultimo ruolo davvero importante, il capolavoro di Kathryn Bigelow Zero Dark Thirty, in cui vestiva addirittura i panni del direttore della CIA.

La HBO, l’emittente televisiva dei Soprano, lo ha così ricordato: “Era un un uomo speciale, un grande talento, che con il suo incredibile senso dell’umorismo, il suo calore e il suo rispetto, ha toccato molte persone“.

Foto: Getty Images