Italia’s Got Talent, commento prima puntata (7 maggio 2011)

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Italia’s Got Talent.

Ennesimo format di plastica esportato in ogni angolo del mondo. Inghilterra, Cile, Thailandia o Italia non fa differenza, ci sorbiamo tutti la stessa sbobba. Bella la globalizzazione, no?

Ho letto da pi— parti che Italia‘s Got Talent torna “dopo il grande successo della scorsa edizione“. Infatti la prima vincitrice, Carmen Masola, viene da una stagione ricca di trionfi, come no.

I tre giudici sono Gerry Scotti, Maria De Filippi e Minzolini.

Ah, no, Š Rudy Zerbi, quello di Amici. CioŠ, gli americani hanno Steven Tyler e Jennifer Lopez, noi il figlio di Mengacci. Poi s’incazzano se dico che siamo dei poveri provinciali.

Le premesse mi paiono misere, ma vabbŠ. Diamogli una possibilit…, a ‘sto show.

Il primo provinando Š Mercuriomassimo, sgrammaticato operaio danzerino. “Il pubblico fino ad ora mi ha dato odiŠns. Se voi secondo me non capite ‘sto modo di ballare secondo me non capite niente secondo me.

Il mio compito non Š solo ballare, ma soprattutto stupire, ricordatevelo bbene”. Insomma, Š uno che si fa amare. Balla, e pare uno con le coliche. Si dimena, saltella sul posto, si sbraccia, rimane in canotta. Polemizza col pubblico, che lo fischia. Gerry Scotti dice s (tanto sa che gli altri due lo bocciano). E infatti lo bocciano. VabbŠ, dai, questo qui era un attore pagato per fare da buffo antipasto… spero.

Arriva una coppia che fa pattinaggio acrobatico su una pedana. Iniziano a girare, girare, girare su ‘sti pattini, con lui (erculeo) che branca lei (piiiccola) e se la gira, se la torce e se la giostra nei modi pi— impensabili. All’improvviso l’incoscienza: Ercole invita Zerbi sulla pedana, lo afferra e lo fa vorticare come un pupazzo. Pigliano un paio di “si” e passano il turno. Grandi momenti televisivi.

Proprio un bel programmino. In pratica Š la delirante digievoluzione della Corrida. Mi domando se questo sia realmente il massimo che la tv contemporanea possa offrirci.

Arriva ‘na cantantA lirica vestita da matrioska. Ha una voce fastidiosissima, in pi— Š logorroica. “C’ho i f…nz, c’ho sui quattromila f…nz su fŠisbuch“. Si lamenta perchŠ Š snghel (single) e perchŠ Š raffreddata. Canta “Ti sento” dei Matia Bazar: purtroppo per lei la sentiamo fin troppo bene.

Due “no” la rispediscono a casa. Cheppeccato.

E’ passata solo mezz’ora e gi… non ne posso pi—. In ‘sto show pare si esibiscano solo pagliacci, artisti naif e squinternati. Non Š esattamente ci• che m’aspettavo.

Ah, no, momento. La musica di sottofondo dei video introduttivi rivela molto dei vari provinandi. Mettono quella strappalacrime se si tratta d’un caso umano, di modo che i Cani di Pavlov del pubblico capiscano subito che Š un soggetto da proteggere, compatire ed applaudire.

Funziona cos ad esempio con la 21enne cameriera Elena, che ha vari problemi familiari e che canta “Sally” della Mannoia. Ovvi applausi ed ancora pi— ovvi i tre “si” dei giudici.

Ok. Ho visto a sufficienza. E’ sempre la solita storia, in particolare qui in Italia. Il fattore emotivo, che in un programma che scova talenti dovrebbe contare zero, diviene immediatamente prominente, falsando l’intera competizione. Era gi… accaduto con Stefano ad X-Factor, succede anche ad Italia‘s Got Talent.

In questo senso, non mi stupisce che i giudici siano proprio Madama Maria, Zerbi di Amici e Gerry “come sono paterno” Scotti.