Isola dei Famosi, perché inizia e finisce così tardi?

Olga Luce

Olga Luce, nata a Napoli nel 1982, è diplomata al liceo classico. Scrive di cronaca, costume e spettacolo dal 2014. Il suo motto è: il gossip è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo (quindi tanto vale farlo bene)! Ha collaborato con Donnaglamour, Notizie.it e DiLei. Oggi scrive per Donnemagazine.it

Condividi

L’Isola dei Famosi comincia tardi e finisce a notte fonda.

Non sono pochi i telespettatori che si sono lamentati di questa scelta di Mediaset, e che si sono interrogati sui motivi per cui gli spettacoli serali cominciano sempre più tardi. La risposta a tutte le domande è: lo share.

L’inizio ritardato dei programmi Mediaset, e in particolare dei programmi con un grosso seguito, fa parte quindi di una precisa strategia commerciale messa in atto dalle reti di Piersilvio Berlusconi.

Perché l’Isola inizia tardi?

Esattamente come è stato fatto per il Grande Fratello VIP, la Mediaset ha stabilito di ritardare l’inizio dell’Isola dei Famosi che viene considerata, esattamente come il reality che l’ha preceduta, un prodotto di punta della rete ammiraglia Mediaset.

Essendo un programma molto seguito in onda su una rete commerciale, l’Isola dei Famosi ha spazi pubblicitari molto preziosi. Gli spot che di tanto in tanto interrompono la diretta infatti sono seguiti da milioni di telespettatori che rimangono incollati al teleschermo durante l’intero programma.

Cominciando tardi e finendo tardissimo, da un certo momento in poi l’Isola acquisisce anche i telespettatori dei programmi RAI i quali, cominciando prima, naturalmente finiscono prima.

E’ tutta una questione di share

Il concetto necessario a quantificare il successo di ogni programma televisivo è lo share: si tratta di un valore percentuale che si ottiene dal rapporto tra i telespettatori che stanno guardando il programma e la totalità dei telespettatori che sono davanti alla TV.

Se ad esempio una sera ci sono 100 televisori accesi e 20 sono sintonizzati su Canale 5, il programma in onda in quel momento su quella rete ha il 5% di share.

Nel momento in cui i telespettatori totali diminuiscono (cioè a notte inoltrata) e i programmi sulle altre reti si concludono, i telespettatori ancora svegli “migrano” sulle reti che stanno ancora trasmettendo programmi interessanti. In tarda serata e a notte fonda quindi lo share dell’Isola aumenta moltissimo, facendo aumentare di conseguenza il valore degli spazi pubblicitari della notte.

Il prezzo di uno spazio pubblicitario infatti si innalza all’innalzarsi dello share raggiunto da un programma.

La politica economica di Mediaset

Non si tratta quindi di un “dispetto” che deliberatamente Mediaset ha deciso di fare ai telespettatori. Si tratta semplicemente di un calcolo economico che permette a Canale 5 di guadagnare più di altre reti dalla vendita di spazi pubblicitari.

L’Isola potrebbe cominciare prima e finire prima? Certo, se i telespettatori semplicemente da una certa ora smettessero di guardare la TV facendo crollare lo share del programma.

Naturalmente è fantascienza: non rimane che armarsi di caffè e fare le ore piccole in attesa della conclusione della diretta dall’Honduras.

L’alternativa in qualche modo più “pericolosa” per i telespettatori è che la Rai, spinta dalla necessità di contrastare il successo della Mediaset, decida di ritardare l’inizio dei propri programmi. Se dovesse accadere una cosa del genere tutti i lavoratori d’Italia dovranno rassegnarsi a non vedere mai la fine di un programma.