Il trono di spade: 3° serie il 10 maggio su Sky, oggi la 1° su Rai4

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Tempi duri per chi si accontenta dell’intrattenimento free…

Molto curiosa questa semi-coincidenza di carattere televisivo, che dice molto sull’ormai accertato distacco tra la tv generalista e quella satellitare/a pagamento.

Game of Thrones, in Italia Il trono di spade, è infatti una delle serie tv più seguite dei nostri giorni (se non addirittura LA più seguita), in grado di rivaleggiare tranquillamente persino con il culto fanatico che si venne a creare intorno al fenomeno Lost. 

Nella Penisola chi volete che si occupi della distribuzioni televisiva in quasi contemporanea con gli Stati Uniti, una volta compreso il potenziale micidiale del prodotto? Naturalmente Sky, che a partire dal 10 maggio manderà in onda gli episodi della nuova attesissima terza stagione sul canale Sky Cinema 1, due puntate ogni venerdì.

E chi invece si è aggiudicato i diritti della trasmissione in chiaro, ovviamente in differita di un paio di anni, del suddetto gigante seriale? La Rai. Da questa sera sarà possibile vedere la prima stagione su Rai4 (per giunta neanche una delle tre reti classiche): l’ideale per tutti i neofiti dell’appassionante vicenda tratta dai libri fantasy-politici di George R. R. Martin, un ritardo clamoroso per tutti coloro che, in un modo o nell’altro, hanno già iniziato a essere coinvolti dalla saga.

La terza stagione negli USA, infatti, ha già raccolto ascolti record, con una media complessiva di circa 5 milioni di spettatori a episodio. Merito non solo della qualità di scrittura del telefilm che, per la sua natura corale rischia facilmente di trasformarsi in una soap, ma anche dalle dote recitative degli attori (su tutti il grande – e non è una presa in giro – Peter Dinklage), del più che discreto budget profuso dalla HBO per la realizzazione, del carisma dei personaggi e della professionalità registi che hanno messo in scena gli intrighi che costellano la lotta per il potere e il dominio sul continente di Westeros, simbolizzato dal trono del titolo.