Il Tg di Jean Luc Godard. E se in Italia lo conducessero Roberto Benigni e Gianni Amelio?

Che bella la tv scritta con cura da autori di qualità!

E' questo ,in fondo, l'unico aspetto da rimpiangere della Rai di una volta. La tv trasandata di oggi ha un suo perché: deve alimentare in modo frenetico un flusso ininterrotto, è incalzata dalla concorrenza asfissiante che si fanno le emittenti tra loro, e non ha tempo per allestire con diligenza la messinscena dei programmi.

Eppure una soluzione ci sarebbe: affidare degli spazi agli uomini di Cultura che sanno comunicare.

I grandi registi del Cinema, ad esempio. O i più bravi scrittori.

Un telegiornale con i servizi filmati di Gabriele Salvatores, Gianni Amelio, Peppuccio Tornatore, Carlo Verdone, Bernardo Bertolucci sembra un'utopia.

Di certo farebbe arrabbiare molto il sindacato dei giornalisti. In Svizzera e Francia lo hanno fatto .

Il regista francese JeanLuc Godard -scrive Quo Media- presta per una sera il proprio volto al piccolo schermo, mettendosi alla conduzione del notiziario notturno. Lo strano fenomeno di contaminazione tra tv e cinema è avvenuto sull'emittente svizzero-francese Tsr che, in occasione del Festival di Cannes, ha voluto mettere alla prova le doti giornalistiche di tredici registi, un omaggio al cinema.

I critici hanno definito l'esperimento ‘una lezione di giornalismo'.

Tra gli altri invitati figuravano molti registi svizzeri, habitué dei festival europei: Francis Reusser, Lionel Baier, Frederic Mermoud, Denis Rabaglia, Patricia Plattner e la giovane regista di origini russe Elena Hazanov.

Tre i temi presentati: servizi sulle diete, la situazione in cui vivono gli immigrati senza permesso di soggiorno a Parigi e il terremoto in Cina.

I responsabili dell'iniziativa assicurano che l'intenzione era quella di meditare ‘su quella che dovrebbe essere, in un mondo ideale, la funzione del telegiornale della notte'.

Renzo Arbore aveva già invocato l'aiuto dei grandi autori del cinema per salvare la tv.

Continuo a sognare un Tg con un servizio di Gianni Amelio che documenta la realtà degli immigrati in Italia o di Roberto Benigni che racconta con il suo afflato poetico l'emarginazione delle prostitute straniere che vivono la notte delle nostre città .

Questa è la Cultura intelligente che la Rai non ha il coraggio di fare. Altro che Divina Commedia … 

Scritto da Style24.it Unit

Lascia un commento

Leggi anche
Contentsads.com