Il sottomarino russo che potrebbe avviare una nuova Guerra Fredda

Condividi

Il sottomarino russo che potrebbe avviare una nuova Guerra Fredda ha un nome inquietante e caratteristiche terribili.

L’ultima minaccia per gli Usa si chiama Belgorod ed è un gigante talmente grosso ed efficiente che perfino i mastodontici sottomarini classe Ohio degli Stati Uniti ed i vecchi classe “Tifone” di Mosca a paragone sembrano giocattoli. La Marina russa ha preso in consegna il sottomarino più lungo al mondo, nato come “battello da ricerca” ma che di fatto è una piattaforma per spionaggio ed azioni belliche strategiche di tipo nucleare

Il sottomarino russo e la Guerra Fredda

Ad inizio mese il Belgorod è stato varato nel porto di Severodvinsk dopo la consegna da parte di Sevmash Shipyard. Gli esperti sono preoccupati: il Belgorod appare come una versione modificata dei sottomarini missilistici guidati di classe Oscar II della Russia ma allungati. Perché il Belgorod ha avuto bisogno di più metri? Perché dovrà trasportare i primi siluri stealth con armi nucleari e attrezzature per la raccolta di informazioni. E gli analisti sono stati chiari: se il Belgorod avesse davvero le “skill” che si crede abbia potrebbe preparare il terreno per un ritorno alle scene della Guerra Fredda sotto l’oceano, con i sottomarini statunitensi e russi che si danno la caccia nei mari di tutto il pianeta. 

Un gigante da 184 metri con armi terribili

Con i suoi oltre 184 metri il Belgorod è il sottomarino più lungo dell’oceano oggi, persino più lungo dei sottomarini balistici e missilistici guidati della classe Ohio della US Navy, che arrivano a 171 metri. Cosa può lanciare il Belgorod? Siluri nucleari Poseidon in fase di sviluppo, progettati per essere lanciati da centinaia di miglia di distanza e per superare le difese costiere viaggiando lungo il fondo del mare ed esplodere creando giganteschi tsunami.