Il cadavere di Meredith e la tv dell’orrore, e brava Telenorba

Sapete bene che sono sempre stato per la libertà d'informazione; e soprattutto per la libertà di informarsi. Oggi però mi trovo a commentare un video e delle immagini che ho visto e che non pubblicherò qui sul blog. In un filmato mandato in onda da Telenorba, piccola tv locale, si vedono le immagini girate dalla scientifica subito dopo il delitto di Meredith.

Si vedono gli investigatori che girano il corpo nudo di Meredith e ne controllano le ferite sulla schiena e il collo squaciato, si vede il cadavere di una ragazza sbattuta in tv senza alcuna dignità. Un corpo in pieno stile CSI. Uno schiaffo alla famiglia, ai parenti e alla stessa Meredith. Ovviamente l'Ordine è intervenuto e ha sequestrato quel video, che chissà per quale misteriosa ragione è arrivato nelle mani di un gruppetto di simpatici giornalisti. Telenorba voleva dimostrare che la scientifica ha cancellato alcune impronte mentre lavorava e ha spostato il reggiseno mischiando il dna. In pratica supportando la tesi della difesa.

Il diritto di cronaca è cosa sacrosanta. Giocare con gli scoop no. Possiamo accusare Porta a Porta, Matrix e quei programmi che quotidianamente vivono di sciagure e di scoop sulle indagini, ma mai, prima d'ora, il cadavere di una vittima di omicidio era andato in tv in questi termini: gratuitamente.

E pensare che mi era capitato anche di vedere le foto del corpo di Chiara Poggi, e come me le avevano viste altri giornalisti. Tutti coloro che ne erano venuti in possesso però avevano avuto il buonsenso di non pubblicarle. Solo Libero lo aveva fatto, coprendo tuttavia il corpo con una sagoma bianca e lasciando intravedere ai lettori solo lo strazio che compariva intorno al corpo.

Telenorba ha sbagliato, e questo errore è sintomatico: lo sdoganamento della cronaca nera in tv non è certo cosa degli utlimi tempi, ma dal famoso giorno del plastico a Porta a Porta tutto è diventato lecito. Fino ad oggi tuttavia "il lecito" si era limitato al pruriginoso bisogno di sapere tutti i particolari. Ora invece si è riusciti a valicare il confine della decenza; quello che una volta veniva vissuto dal pubblico attraverso le parole e i racconti dei giornalisti ora è diventato altro: un corpo nudo e martoriato in un fermo immagine. Un prodotto da dare in pasto ai telespettatori, una galoppata verso la gloria, un modo per riuscire a far pronunciare il nome Telenorba a più persone possibili.

Telenorba, Telenorba, Telenorba

Clap, clap, clap.  

Scritto da Style24.it Unit

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