I video più visti su Youtube: il 2012 è l’anno del Gangnam Style

Tutto il 2012 attraverso i filmati più cliccati su You Tube

Era una sensazione largamente condivisa, ma non avevamo alcuna prova di tipo statistico.

Ora invece questa conferma è arrivata direttamente dalla fonte originaria di ogni male: il tempo che passiamo su Youtube è indiscutibilmente tempo perso, almeno ragionando in termini di medie globali.

Il canale di video sharing, infatti, ha pubblicato la lista dei filmati più visualizzati di questo 2012 che si accinge a spegnersi lentamente. Il risultato è terrificante, e dipinge una razza di internauti che si fa prendere per il naso da messaggi pubblicitari di finto impegno, canzoni pseudo-artistiche, ritmi ballabili e che però, quasi con sorpresa, si meraviglia per delle imprese grandiose.

Ripercorriamo quindi la classifica dei video, sintetizzata dalla clip che trovate più sotto, prodotta da YouTube stesso.

Al primo posto troviamo l’ormai celeberrimo (e un po’ venuto a noia) Gangnam Style, il brano dance del cantante coreano Psy. A lui vengono dedicati flash-mob e tributi in tutto il mondo: se la celebrità fosse moneta sonante oggi governerebbe la Terra.

Seconda posizione, incredibilmente, per la cover di una canzone: si tratta di Somebody That I Used to Know, di Gotye, affrontata dal gruppo Walk off the Earth.

C’è poi la truffa mediatic rappresentata da Kony, il signore della guerra ugandese cui venne dedicato un documentario d’informazione di circa 30 minuti. Il pianeta impazzì, ma solo una minima percentuale degli utenti comprese che si trattava di una campagna di marketing usata a scopo pubblicitario e di fidelizzazione.

Ancora una canzone: Call Me Maybe di Carly Rae Jepsen, il cui unico interesse – immagino – risiede nella partecipazione al video della coppia Justin Bieber e Selena Gomez (curiosamente al di fuori della competizione). 

Rap sugli allori. Troviamo il confronto Barack Obama vs Mitt Romney raccontato attraverso una canzone parodia. Idealmente cantata dai due rappresentanti politici, vengono esposti i due programmi elettorali ma sopratutto uno attacca lo schieramento dell’altro.

Intervallo pubblicitario con A dramatic surprise on a quiet square, uno sketch promozionale di un nuovo canale satellitare belga. La trovata è quella di posizionare un pulsante rosso d’emergenza al centro di una piazza e vedere la reazione dei passanti all’azionamento del meccanismo. Simpatico ma nulla di eccezionale.

Ritorno al rap con il video di Why You Asking All Them Questions, parodia sociale – brano cantato da Emmanuel Hudson il cui tema – se ho capito bene – sono i litigi tra uomo e donna dovuti alla gelosia di quest’ultima.

È il turno di un’altra proposta musicale. Questa volta si tratta di Lindsey Stirling con la sua Crystallize, unione bastarda danzereccia di dubstep e violino inserita in un video molto invernale. Interessane la proposta, di dubbio gusto la realizzazione.

Al penultimo posto un classico esempio di demenza americana. Un padre scopre che la figlia si lamenta su Facebook dei suoi genitori, la sbugiarda in mondo visione e per concludere in bellezza spara all’innocente computer quale punizione suprema.

Ultimo filmato – ma non ultimo almeno per chi scrive – è quello della cronaca dell’impresa di Felix Baumgartner, il paracadutista che si è lanciato da 39 Km (ovvero dalla stratosfera). Follia e audacia, almeno per una volta, conquistano la Terra.

LINK UTILI 

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Scritto da Style24.it Unit

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