I bastardi di Pizzofalcone 3: le anticipazioni della prima puntata

Cosa accadrà nei primi episodi della nuova stagione de I bastardi di Pizzofalcone?

Torna il grande appuntamento con le fiction di RaiUno. Agli albori di questa nuova stagione televisiva c’è già una notizia molto importante per gli appassionati di serie, visto che fa il suo ritorno sul piccolo schermo I bastardi di Pizzofalcone. La fiction con protagonista il grande attore Alessandro Gassmann e tratta dai romanzi del noto scrittore Maurizio De Giovanni. Questa sera andrà in onda alle ore 21:25 la prima puntata di questa terza stagione e per la fiction è attesa la sfida auditel con il Grande Fratello Vip, che andrà in onda su Canale Cinque. Cosa vedremo nei primi episodi della fiction Rai? Andiamo con ordine.

I bastardi di Pizzofalcone 3: anticipazioni prima puntata

Dove eravamo rimasti con i Bastardi di Pizzofalcone? Si riparte dall’esplosione nel ristorante di Letizia, proprio quando il personaggio di Lojacono e la sua squadra si trovavano al suo interno. Il locale sarà un vero e proprio inferno con feriti e morti derivanti dal triste avvenimento. Nel primo episodio della fiction I bastardi di Pizzofalcone, Lojacono e il suo team si troveranno a fare i conti con il divieto di indagare sull’accaduto. Il personaggio interpretato da Alessandro Gassmann sceglierà però di cercare la soluzione e capire da cosa sia nato il tutto.

Difficoltà per il personaggio di Gassmann

Non mancheranno gli inconvenienti e le difficoltà ad Alessandro Gassmann nella prima puntata de I Bastardi di Pizzofalcone 3. Emergeranno delle curiosità relative alla squadra di Lojacono, che saranno un po’ il fil rouge dei primi episodi. Il commissario, dopo aver scelto di avventurarsi nella verità si imbatterà in una pista che potrà essere d’aiuto.

Dove guardare la serie tv

Sarà facilissimo seguire la prima puntata de I Bastardi di Pizzofalcone 3. Gli episodi saranno infatti visibili su Rai1 e in alternativa sulla piattaforma streaming RaiPlay e recuperabili On Demand.

Scritto da Vincenzo Pennisi

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