Motivi seri per discutore, odi non dissimulati o false notizie? Di certo parole, parole, parole…
Quattro giorni di festa sono un po’ troppi. Che Sir Philip Green, uomo d’affari britannico, volesse emulare i convivi degli antichi romani, organizzando una quattro giorni non stop di brindisi e banchetti per i suoi sessant’anni?
Siamo in Messico e gli ospiti, tra i quali musicisti, attori e modelle, gozzovigliano tra un brindisi e l’altro.
Il caldo sole, unito ai fumi dell’alcool, dà alla testa a qualcuno.
Succede così che la festa si trasformi in rissa. Protagoniste due bellissime donne: l’attrice Gwyneth Paltrow e la top model Kate Moss.
L’atletica Paltrow decide, per smaltire la sbornia e guadagnarne in salute, di smettere i discinti panni del party e indossare tuta e scarpe da jogging. Così conciata ha la malaugurata idea di passare dinnanzi a Kate.
Ora, siamo abituati a vedere la Moss (non con i nostri occhi, ma attraverso quelli di paparazzi spietati e attenti) non sempre troppo lucida. Non è difficile immaginare, dunque, che dopo giorni e giorni di brindisi, la bionda fosse ubriaca e alquanto molesta (altra caratteristica che i giornali fanno passare come tipicamente sua).
La modella trentasettenne, sprezzante e un po’ biascicando, domanda alla Paltrow:
“Ma perché fai jogging?”
E quella, infastidita e acida, le risponde:
“Per non diventare come te quando sarò vecchia”.
L’offesa è assai grave, perché anagraficamente Gwyneth è di due anni più grande della Moss. A dirla per bene il concetto sarebbe: “Sembri già vecchia e io corro per non diventare come te quando sarò vecchia”.
Mai offesa fu più grave, specie per la regina delle modelle che arrabbiata lancia sull’attrice le patatine che stava mangiando.
Tra prima donna e prima donna non mettere il dito. Ci sarà poi qualcosa di vero in questa storia?
Quante parole sprecate: le loro (se vere), quelle di chi ha diffuso la notizia…
e le mie!
