Chi è Greta Thunberg: tutto sull’attivista svedese

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Sono tante le cose che si possono fare per ridurre il nostro impatto sull’ambiente.

Controllare l’utilizzo dell’acqua o degli elettrodomestici, limitare il consumo di carne, riciclare o utilizzare la coppetta mestruale. Greta Thunberg si impegna ogni giorno per ricordarci che se le grandi multinazionali hanno il dovere di limitare le emissioni, noi abbiamo il dovere di impegnarci il più possibile nel nostro piccolo.

Chi è Greta Thunberg

Greta Tintin Eleonora Ernman Thunberg (Stoccolma, 3 gennaio 2003) è un’attivista svedese per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico.

Cresce con la madre Malena Ernman, cantante d’opera e il padre Svante Thunberg, attore. All’età di 13 anni le viene diagnosticata la sindrome di Asperger, che spesso per la stampa è diventato motivo per screditarla.

Si interessa fin da piccola all’ambiente e alla possibilità dell’uomo di ridurre il suo impatto negativo così lei e la famiglia diventano vegani. Questa e altre storie vengono raccontate nel libro scritto con la famiglia “La nostra casa è in fiamme”.

Fridays for Future e l’attenzione dei media

Ad agosto 2018 Greta è pronta ad iniziare il suo decimo anno di scuola ma decide di non andare fino alle elezioni legislative del 9 settembre 2018.

Prende questa decisione per manifestare contro le emissioni di anidride carbonica che secondo lei il governo dovrebbe ridurre come previsto dall’accordo di Parigi. Il suo slogan “Sciopero della scuola per il clima” accompagnato dal gesto di rimanere seduta davanti al parlamento fanno presto il giro del mondo.

Dopo le elezioni non smette di manifestare e dedica il venerdì a questo grande impegno lanciando anche il movimento studentesco internazionale Fridays for Future. L’attenzione dei media la porta a diventare un modello per i giovani di tutta Europa e oltreoceano.

Il dialogo con i politici europei e mondiali

Il 15 marzo 2019 organizza lo sciopero mondiale per il futuro che vede presenti migliaia di studenti in oltre 1700 città di oltre 100 paesi in tutto il mondo.

Greta Thunberg ha preso parte alla manifestazione di Stoccolma sollecitando i politici ad ascoltare gli scienziati e le loro preoccupazioni. Dopo questo giorno la Commissione europea ha dato risposta ai giovani affermando di agire nella direzione richiesta. Il mese successivo la giovane parla alla commissione Ambiente del Parlamento europeo e sollecita i giovani a preoccuparsi in vista delle elezioni europee.

Dopo aver manifestato in casa decide di andare negli Stati Uniti e guidare le manifestazioni a New York. Partecipa al Vertice delle Nazioni Unite sull’azione per il clima e alla conferenza sul cambiamento climatico COP 25. Guida lo sciopero mondiale per il clima nella grande mela diventando un personaggio fondamentale in questa fase di cambiamento.