Grande Fratello: Silvia non Š una trans e i fratelli Orlando sono gay?

Diamo a Cesare quel che è di Gianluca Neri, visto che il post comparso oggi su Macchianera ci regala tanti spunti di riflessione. Si parla di Grande Fratello, versione 8, di trans e di gay, di mamme e di figli, di missioni cattoliche e di foto osè.

Mettete insieme un tale groviglio e otterrete carne al fuoco di cui disquisire seduti ad un bar virtuale. Allora spolvero il bancone, chiamo Mario a servire qualche cocktail e apro la saracinesca (che oltretutto non è nemmeno arrugginita, visto che nei giorni scorsi avevamo già iniziato a parlare di alcuni degli argomenti citati).

Partiamo da Fabio, figlio minore della famiglia Orlando, che il sito Gay.it ha proposto in versione "mi faccio qualche foto da macho". Mbè? Che c'è di male a farsi delle foto così? Niente, se non fosse che c'è un lato divertente, come spiega Neri: 

Non che vi sia nulla di male: la notizia, ovviamente, non è che forse è gay, quanto nel fatto che il poveraccio sia parte della progenie di una madre convinta – parole testuali – di essere stata scelta come concorrente del Grande Fratello da Gesù in persona, in modo da avere l'occasione di convertire gli altri partecipanti.
Mamma Orlando ha fiuto: dopo aver iniziato il figlio ad una sana e cattolica eterosessualità, la sera del secondo giorno all'interno della casa ha letto il vangelo al trans.

Ecco, siamo arrivati alla trans Silvia Burgio. Ancora? Sì, ancora

Prelevo – con grazia ed eleganza (in realtà con una cesoia) – un'altra parte del post di Gianluca.

Silvia su internet si chiama EdithR: qui la pagina su MySpace e qui il profilo su Chatta.it.
All'interno vi si descrive come "ragazza". Niente vie di mezzo, anzi: una dichiarazione palese di "orientamento eterosessuale" Filippo Facci, secondo il quale Silvia – che lavora come truccatrice presso la "Tv delle Libertà" e si è più volte trovata a spennellare il viso di Facci, curatore della rassegna stampa quotidiana del canale satellitare di Michela Brambilla – non sarebbe mai stata un uomo: una comoda uscita d'emergenza per Mediaset e Endemol nel caso in cui le polemiche superino il segno.

Bene, allora tiriamo le somme. Se nei giorni scorsi mi ero dichiarato contrario alle modalità che riguardano il coming out si Slivia, oggi mi dichiaro assolutamente a favore di un'eventuale scoperta che potrebbe riguardare la presunta omosessualità di Fabio. Sarebbe un modo per sbattere in faccia all'Italia bigotta una tematica che lo spettatore medio del Grande Fratello vede come tabù insuperabile. 

Che differenza c'è tra i due coming out? Bè, nel caso di Silvia gli autori stanno solo sfruttando una diversità (senza alcun riscatto sociale), nel caso di Fabio invece potremmo assistere alla ri-attualizzazione di uno scontro mai sopito: quello tra cattolicesimo ed omosessualità. Il tutto davanti agli occhi di un pubblico vasto, ma soprattutto – e in primo luogo – in un contesto familiare che è fotocopia della realtà.

Quanti sono i genitori che fanno finta di non vedere, quanti quelli che non accettano? Superare un simile tabù in termini mediatici – sfruttando un contesto di, quasi normale, vita familiare – potrebbe essere un evento di grande impatto sociale: una spinta per qualche omosessuale che ancora non è riuscito a parlare con i propri genitori, un triste – lo so, è così – famoso precedente per un genitore costretto ad accettare malvolentieri.

Scritto da Style24.it Unit

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