Grande Fratello, pagellone riassuntivo degli inquilini della casa (ci vuole, siamo quasi alla decima puntata)

Passata la dura giornata del pagellone ad X Factor vorrei riportare alla vostra attenzione un bel pagellone che riguarda gli inquilini della casa del Grande Fratello.

Paul S., inviato ufficiale nella casa, ieri non mi ha inviato solo la cronaca della nona puntata del Grande Fratello, ma si è anche sbattuto fino a tarda notte per stilare un "Grande Pagellone Riassuntivo" degli inquilini del Grande Fratello.

Visto il mazzo che si è fatto Paul mi sembra giusto separare le due cose, dirigendo quest'oggi l'attenzione sui personaggi che popolano la casetta mediasettiana. Il post di ieri era molto lungo, magari qualcosa potrebbe esservi sfuggito. Siamo pronti? Si parte. Anzi, facciamo così, non parliamo di pagellone, diciamo piuttosto che sono schede riassuntive dei personaggi.

di Paul S.

– Alberto: In teoria è un tipo serio, cordiale e pulito. Il ‘bravo ragazzo’ che piacerebbe tanto a mammà, diciamo. In pratica, invece, è meno limpido di come sembra: nel corso delle settimane ha compiuto una serie di scelte più o meno idiote (es. ha accettato di comprar la Nutella quando erano necessari altri alimenti, ha nominato la sua amica Siria, s’è baciato con Vanessa alle spalle di Marco), ma per ora è stato sempre graziato. E’ il fulcro di ogni principale storyline gieffina: dal Trio (di cui fa parte) all’ostilità di Gerry, dalla liason con Vanessa ai dubbi sentimentali di Siria. Curiosità: buona parte degli aneddoti che racconta verte sul fatto che, quando è accaduto un determinato evento nella sua vita, era ubriaco perso… il che non è un gran biglietto da visita.

– Vanessa: Ragazza molto duttile e, all’apparenza, affidabile. Il fatto che in cinquanta giorni si sia buttata tra le braccia di tre uomini diversi, però, rivela come il suo gioco si fondi sulla calcolata ritrosia in campo affettivo e sull’innata idiozia maschile: le basta sbattere un po’ gli occhioni di qui, dare un bacetto sul collo di là, dire che è “confusa”, e oplà!, tiene in pugno tutti. La sua parola-chiave è “oltre”, ripetuta centinaia di volte al giorno: bisogna andare oltre, non vorrei andare oltre, non sei andato oltre, lui è troppo oltre, minchia se sei oltre.

– Gerry: Ho l’impressione che questo qui veda più lontano di tutti gli altri, altro che cecità. Più furbo di quel che vuol far credere, è spesso inutilmente prolisso e tendenzialmente cavilloso. Vuol essere trattato come tutti gli altri, sì, però facendo sempre notare che è un non-vedente. Dal momento che il GF è un programma che vive di contrasti, ora gli è stato assegnato il ruolo di “antagonista” del Trio (Alberto, Vittorio, Gianluca).

– Ferdi: Secondo me non è falso, né cattivo; è che bisogna considerarlo alla stregua d’un sempliciotto sceso dalle montagne che si crede scaltro. Ragiona moltissimo in funzione del gioco, ascoltando i discorsi degli altri, prendendo mentalmente nota e mantenendo un profilo talmente basso che un cane bassotto, al confronto, è alto due chilometri. In lui mancano quasi totalmente il senso del tatto e della tempistica: gli capita di dire la cosa sbagliata al momento sbagliato, o di esibirsi in comportamenti che neanche il peggior Bombolo, il che lo penalizza molto. Quando mangia è un delirio: andrebbe riproposto in tutte le scuole come “Esempio delle Cento Cose da NON fare a Tavola”.

– Marcello: S’è messo in testa d’essere un trascinatore, quando invece è solo un gregario. Crede d’essere anche un gran ballerino, e ne ha dato prova danzando più volte con la grazia d’un frullatore. Ha il carisma d’una melanzana lessa e la spina dorsale d’una medusa, e ciò non lo aiuta a conquistare le donne (che difatti lo rimbalzano). Inoltre è barboso: in un’unica frase può riuscire a sparare una raffica di “Cioè, hai capito? Cioè, hai capito?” che abbatterebbe un toro. Però, poveretto, lui s’impegna. Ci mette il cuore, direbbero alcuni. Peccato che ‘metterci il cuore’ in certi casi non conti nulla: se uno non è portato per il basket o la chimica, per dire, rimane scarso anche se ci mette cuore.

– Laura: Recita la parte della piccola Lolita, sprovveduta ed indifesa. A volte ha degli sprazzi di lucidità, come quando fa notare a Cristina che non è necessario mostrare costantemente le bocce a tutti per esser ritenuta sexy. Per il resto è bionda, ha una vocettina stridula e cantilenante, poi è bionda, indossa dei vestitini da “squinzia”, è bionda… ed è bionda. Eppoi, uhm… Ho già detto che è bionda? Si? Allora non ho altro da dire.

– Francesca: Fuori una napoletana (Annachiara), dentro un’altra. Gli autori devono avere una riserva di partenopei pronti all’uso giù in ghiacciaia. Vi è comunque una sostanziale differenza tra le due ragazze: Annachiara mostrava le tette a favor di telecamera, mentre Francesca mostra le tette a favor di telecamera.

– Gianluca: Il più grande paraculo di questa edizione. Sia chiaro, io lo adoro per questo. Nei primi giorni mi era insopportabile, poi ha iniziato a farmi letteralmente sganasciare con i suoi modi di fare palesemente melodrammatici. E’ talmente impostato che non si può non volergli bene. La sua strategia principale consiste nel mettere a proprio agio la gente, forte del fatto che se le persone stanno comode, abbassano la guardia, e possono prenderlo nel deretano più agevolmente. La discriminante della sua intera esistenza pare sia il caffè, per lui vera ed unica panacea di ogni male. Deve parlare con qualcuno? Prendiamoci ‘o cafè. Vede un amico giù di morale? Prendiamoci ‘o cafè. Vuole sedurre una donzella? Prendiamoci ‘o cafè. L’Uragano Katrina gli ha distrutto casa? Prendiamoci ‘o cafè. Meraviglioso.

– Vittorio: Il surfista è un tipaccio. Il suo personaggio è quello del ‘buon padre’, sulla falsariga dell’archetipo “grande, grosso e generoso”, ma sotto si cela l’Inverecondo, o ‘Sasquatch’ (concetto simile al ‘Cinghialo di Furesta’ di Patrick nel GF4). Ha l’incredibile capacità di ispirare fiducia nelle donzelle della Casa, che nel giro di pochissime ore gli concedono passaggi e libertà che neanche Rocco Siffredi. Possiede una inconfondibile risata stregata, simile al richiamo d’una iena a cui hanno chiuso i testicoli in una tagliola, che incanta grandi e piccini.

– Cristina: Hic sunt tettones. Pretende di venir da noi valutata per la sua intelligenza e cultura, ma sbattendoci in faccia la sesta di reggiseno mentre lo afferma. Che poi, quale cultura? Quella che le fa dire “mi infervorisco” invece di “mi infervoro”? Povera stella. Vuoi essere considerata più che un mero pezzo di carne, Cristi’? Inizia a farlo tu stessa come donna, avendo più rispetto per il tuo corpo. E studia, bimba mia, perché sapersi esprimere nella vita equivale a saper difendere le proprie idee ed a sapersi difendere meglio dalle idee altrui.

– Siria: Del suo orientamento sessuale m’importa assai poco. Oddio, ama i serpenti, e ciò potrebbe indicare una sorta di compensazione… ma sto divagando. A volte è incoerente, e tende a barricarsi dietro un buonismo eccessivo, difendendo l’assoluta libertà personale anche quando questa può ledere la libertà altrui… ovviamente finchè ciò non lede la SUA libertà: lì s’incazza come un Sioux. Troppo facile così. Ha idee piuttosto libertine concernenti i rapporti di coppia (se si sente di tradire, lo fa), cosa che temo non le farà mai vincere il premio ‘Sposa dell’anno’.

– Claudia: Molto emotiva e molto teatrale. E’ stata indicata come persona falsa, ma se a dirlo sono irreprensibili personaggi del calibro di Federica ed Annachiara, concedetemi il beneficio del dubbio. Non ho ancora capito bene quale sia il suo ruolo: oltre a fumare e confabulare, non fa. Piange per ogni minima cazzata, questo va detto. Spicca così tanto nella Casa che tra lei e Salvo, il fantomatico fidanzato, mi sa che è Salvo ad avere maggior riscontro col pubblico.

– Roberto: La parlata strascicata lo tradisce: è Totti in incognito, dai. “Ahò, maddechè, staffà, checcestà da magnà”, e via dicendo. Non brilla per sagacia, ma per ora è innocuo.

– Monica: Elle est très charmante. Quando è entrata mi son detto che la sua bellezza aveva qualcosa d’ipnotico, che rievocava misteriosi regni lontani ed antichi faraoni. C’avevo visto giusto, sua madre infatti è etiope. Si tratta d’una donna potenzialmente pericolosa, molto più di una Francesca o una Vanessa, per tre motivi: sembra molto più sicura delle altre, molto meno bambina delle altre, ed assolutamente consapevole del potere che può esercitare sugli uomini. Di fronte a lei, le varie sciacquette della Casa spariscono.

Scritto da Style24.it Unit

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