Grande fratello 11, ho vinto io!

Guardavo i soliti dati sulle caratteristiche sociali dell’audience del Grande fratello, in cui prevalgono nettamente le donne sugli uomini, i giovanissimi sugli adulti (in particolare la fascia 12-17 anni), i meridionali sui settentrionali e chi ha un titolo di studio inferiore rispetto a laureati e diplomati. Insomma, si potrebbe dire – usando il vecchio lessico sociologico – che si tratta di un pubblico appartenente a categorie marginali e periferiche, ma in realtà il quadro è più complesso, perché tra gli appassionati del programma si trova un po’ di tutto. E certo non mancano i maschi settentrionali laureati, per dire.

La domanda più che altro è capire cosa ci trova la gente in una vaccata come il Grande fratello,  come fa a decidere di sprecare tante ore a seguire uno spettacolo così mediocre e per giunta posticcio. In un vecchio post, ancora oggi molto cliccato, cercavo di dare qualche risposta, forse convincente per il pubblico più ingenuo o giovane, meno per chi segue i reality pur avendo i capelli bianchi e magari anche qualche buona lettura alle spalle. Di appassionati non stupidi infatti ce ne sono e parecchi: forse sarà la comicità involontaria del trash, forse la curiosità sadica per l’orripilante, chissà.

Del resto non posso atteggiarmi tanto a sapientone. Il Gf, almeno ogni tanto, almeno qualche spezzone, l’ho sempre guardato, anche prima di scrivere di tv e avere la scusa pronta di fronte agli amici. Quest’anno però, e sono davvero orgoglioso di me stesso, non ho visto neppure un secondo, neppure un frammento, neanche indirettamente, attraverso programmi e articoli dedicati allo show. Non conosco i nomi dei personaggi, non so cosa sia successo, ignoro chi abbia vinto. E mi sento come se avessi vinto io qualcosa, come se avessi risparmiato del tempo prezioso invece di buttarlo via: una sensazione decisamente piacevole.

Poi, per chi volesse smettere ma gli viene troppo in salita, consiglio le cronache satiriche del mio amico Paolo Siciliano (uno dei pochi che tratta il Gf col giusto disprezzo): sono un po’ come i cerotti alla nicotina per chi vuol smettere di fumare.

(Nella foto: Alessia Marcuzzi, fonte: tvoggi.info).

Scritto da Style24.it Unit

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