Chi era Grace Hopper: la biografia dell’informatica statunitense

Evelyn Novello

Nata a Milano nel 1995 e laureata in Comunicazione pubblica e d'impresa. Nel 2016 mi sono avvicinata al mondo del giornalismo e da quel momento non più smesso di scrivere.

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Matematica e militare nella Marina statunitense.

Grace Hopper è stata definita da molti come la pioniera della programmazione informatica, vincendo anche molti premi. Tra le maggiori riconoscenze ricevute, oltre a 40 lauree ad honorem, il premio “computer sciences man of the year” nel 1969.

Chi era Grace Hopper

Grace Murray Hopper è nata a New York il 9 dicembre 1906. I suoi genitori, Walter Fletcher Murray e Mary Campbell Van Horne, avevano origini scozzese e olandese ed ebbero tre figli di cui Grace era la maggiore.

Fin da piccola aveva molta curiosità e amava scoprire il funzionamento dei congegni. A sette anni smontò una sveglia per studiarla senza poi riuscire a riassemblarla, arrivando ad aprirne sette. A 16 anni provò a fare domanda di ammissione anticipata al Vassar College: fu respinta ma ammessa l’anno seguente. Ottenne il dottorato di ricerca in matematica nel 1934 a Yale e insegnò per i due anni successivi.

Quando scoppiò la Seconda Guerra Mondiale, tentò di arruolarsi in Marina ma venne rifiutata.

Era considerata troppo vecchia, 34 anni, e non aveva i requisiti fisici perché minuta e 7 chili sotto il peso minimo richiesto. Perciò nel 1943 si unì alle Riserve come volontaria del Waves, Women Accepted for Volunteer Emergency Service. Divenne famosa per il suo lavoro sul primo computer digitale della Marina, Harvard Mark I e iniziò a lavorare l’ufficio per l‘Ordenance Computation Project dell’Università di Harvard. La sua carriera decollò quando nel 1949 entrò nella Eckert-Mauchly Computer Corporation, la società che aveva sviluppato l’ENIAC, fra i primi computer digitali in circolazione, e che in quel periodo stava progettando l’UNIVAC I, quello che sarebbe stato il primo modello di computer commerciale.

Grace si distinse nello sviluppo e nella progettazione del COBOL, un linguaggio di programmazione, fra i primi a essere stato sviluppato e ancora presente in molte applicazioni software commerciali.

Fino al 1966 continuò ad essere progettista e ricercatrice presso l’istituto e, dopo essersi congedata dalla Riserva, venne immediatamente richiamata per lavorare alla standardizzazione del linguaggio per i computer militari. Fu definitivamente congedata nel 1986 col grado di “rear admiral” (retroammiraglio).

È famosa anche per aver diffuso l’uso del termine “bug per indicare un malfunzionamento di un computer e l’episodio fu davvero curioso. Grace stava lavorando a un calcolatore e per qualche motivo non funzionava. Si scoprì che era colpa di una falena rimasta in trappola in un relé ed era necessario toglierla. Il primo bug informatico era quindi un insetto vero!

Come divulgatrice ha tenuto circa 300 conferenze ogni anno presentandosi sempre in uniforme anche se contro la policy del Dipartimento della Difesa statunitense. Sempre ottimista e caparbia incoraggiava chiunque avesse avuto la fortuna di incontrarla e di sottoporle le sue idee. “La cosa più importante che ho fatto non è stata costruire un compilatore ma formare i più giovani. Vengono da me per chiedermi ‘Pensa che sia fattibile questa cosa?’ e io rispondo ‘Provaci.’ E poi ne seguo i progressi.

” Lavorerà fino alla morte come consulente alla Digital Equipment Corporation. Mancò a 85 anni, nel 1992, nella sua casa di Arlington, in Virginia.

I riconoscimenti

Grace ha ricevuto ben 40 lauree ad honorem e la National Medal of Technology oltre a essere stata nominata Man of the Year nel 1969 dalla Data Processing Management Association, pur essendo una donna e non un uomo. Solo postuma invece arriva la Presidential Medal of Freedom che Barack Obama le assegna nel 2016.

A lei sono stati intitolati un cacciatorpediniere lanciamissili e il supercomputer Hopper Cray XE6. A lei sono dedicati anche i documentari The Queen of Code e Born with Curiosity. Rimane nella storia insieme ad Ada Lovelace come una delle prime donne pioniere della programmazione informatica.