Giulia De Lellis, la gaffe in libreria: “Che figuraccia”

Giulia De Lellis ha commesso una gaffe che ha fatto impazzire le sue “Bimbe": è entrata in libreria ma ha avuto un problema.

Giulia De Lellis ha commesso una gaffe unica, soprattutto per una persona che è da poco diventata anche ‘scrittrice’. L’esperta di stile, colta da un impeto di pazzia, ha deciso di entrare in una libreria e questa volta non era spinta da uno dei millemila firmacopie del suo romanzo “Le corna stanno bene su tutto (ma io stavo meglio senza)”, ma voleva acquistare un libro.

Giulia De Lellis: la gaffe in libreria

Le corna stanno bene su tutto (ma io stavo meglio senza) ha registrato un successo pazzesco e Giulia De Lellis non può che esserne felice. Il romanzo ha venduto oltre 100 mila copie ed è stato tradotto in altre lingue: niente male per una ‘scrittrice’ alla sua prima opera, non trovate? Peccato che la nostra Giulietta, nonostante nell’ultimo periodo abbia frequentato assiduamente le librerie, non abbia ancora imparato a leggere. Ovviamente il tono è ironico, ma per la sua ultima gaffe me lo dovete consentire. La De Lellis, attraverso una serie di Instagram Stories, ha raccontato ai fan la figura di mer*ache ha fatto in libreria e anche lei non è riuscita a trattenere le risate. La fidanzata di Andrea Iannone ha esordito: “Che figura di mer*a raga. Di solito non entro mai, raramente, ultimamente le sto frequentando, nell’ultimo anno ecco, se devo essere sincera. Entro poco nelle librerie e quando lo faccio sono molto decisa, so già quello che voglio. O perché me lo consigliano o perché me ne hanno parlato”. Insomma, la De Lellis, molto probabilmente accompagnata dal campione di moto Gp, voleva comprare un libro, ma dopo aver investito la commessa della libreria con la sua parlantina si è resa conto di aver commesso un piccolo errore.

Lo scivolone di Giulia

Giulia ha proseguito: “Sono entrata in una libreria e ho detto ‘Salve io vorrei un libro di psicologia che dice che l’essere umano si divide in sei parti’. Lei mi ha detto ‘Guarda ti fermo subito, noi vendiamo solo libri di mare’. Cioè io non entro mai in libreria e ora libri di mare. Una libreria solo di libri di mare? Sono scioccata. Tu sapevi che questa libreria era solo di mare? Oddio effettivamente sapete come si chiama? Libreria del Mare”. Ora, tralasciando la spiegazione che la De Lellis ha fatto del libro che avrebbe voluto acquistare, visto che forse neanche Freud l’avrebbe capita, ha semplicemente sbagliato ‘settore’, se così vogliamo chiamarlo. Giuletta, convinta di entrare in una libreria classica, non ha fatto caso al fatto che si trattava di un negozio specifico. La gaffe è imperdonabile, visto che si tratta di una ‘scrittrice’ in erba, ma, considerando che si tratta dell’autrice de “Le corna stanno bene su tutto (ma io stavo meglio senza)”, una seconda possibilità dobbiamo dargliela. Un passo avanti, infatti, c’è e dobbiamo riconoscerlo: qualche tempo fa, Giulietta sarebbe entrata in un ortoftutta e avrebbe chiesto di poter avere una copia de ‘Il piccolo principe’, mentre oggi non lo farebbe mai. Questo è un notevole cambiamento, per cui il fatto che abbia pensato che “Libreria del Mare” fosse solo la denominazione sociale del negozio ci può stare. Magari, la vedremo a Zelig: chi può dirlo?

Scritto da Fabrizia Volponi

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