Giornata mondiale della gentilezza: come festeggiare con piccoli gesti

Olga Luce

Olga Luce, nata a Napoli nel 1982, è diplomata al liceo classico. Scrive di cronaca, costume e spettacolo dal 2014. Il suo motto è: il gossip è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo (quindi tanto vale farlo bene)! Ha collaborato con Donnaglamour, Notizie.it e DiLei. Oggi scrive per Donnemagazine.it

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Giornata mondiale della gentilezza: ha ancora senso chiedersi come essere gentili? Secondo la percezione di molti sì, e il mondo contemporaneo, che ci lega in maniera sempre più indissolubile all’utilizzo dello smartphone richiede un approccio ancora più attento.

I consigli per essere gentili verso gli altri e verso se stessi senza rinunciare alla connessione con il mondo.

Giornata mondiale della gentilezza: nuove consapevolezze

Essere gentili era più semplice, secondo alcuni, quando gli individui erano connessi attraverso dei veri rapporti personali e non attraverso device e piattaforme digitali. Anche se la gentilezza diventa un’abitudine sempre più difficile da mettere in pratica, non ci sono scuse per arrendersi alla maleducazione.

L’importante, in linea generale, è riuscire a ricordare che il rapporto con gli altri e con se stessi è più autentico, più coinvolgente e profondo se non viene mediato da canali informatici. La parola d’ordine, nella Giornata della Gentilezza 2019 diventa Digital Detox.

I consigli per un efficace Digital Detox

Esattamente come quella da sostanze stupefacenti, quella da tecnologia è una vera e propria dipendenza, che aumenta in maniera esponenziale i livelli di stress di un individuo e, talvolta, anche quello di chi gli sta intorno.

Bisogna lavorare sulla base di questa consapevolezza per instaurare un nuovo rapporto con la tecnologia in maniera che torni a essere strumento di espressione e non una fonte di stress.

  1. Essere gentili all’inizio della giornata: il primo gesto che fanno in molti al momento di aprire gli occhi è controllare lo smartphone alla ricerca di mail o di notifiche a cui rispondere nel più breve tempo possibile.
    Si tratta di un’abitudine discutibile: sarebbe molto meglio prendersi il tempo per un risveglio rilassante e soprattutto salutare e incontrare le persone con cui viviamo prima di fiondarci sullo smartphone.

  2. Essere gentili in ufficio e nei luoghi di lavoro: per molti il telefono è uno strumento di lavoro, quindi non può essere spento. Deve però essere tenuto a livelli di suoneria molto bassi e non deve essere mai abbandonato sulla scrivania, in maniera da rispondere tempestivamente a una telefonata, senza lasciare che il telefono squilli a lungo disturbando i colleghi.
  3. Digital Detox durante i pasti: i pasti sono una preziosa occasione per socializzare.

    Tenere da parte lo smartphone mentre si mangia è un ottimo modo per dedicare attenzione ai propri commensali ed essere gentili nei loro riguardi.
  4. Gestire i messaggi vocali: non è gentile ascoltare con il viva voce i messaggi vocali inviati da un contatto, dal momento che chi lo ha inviato potrebbe parlare di questioni personali o informazioni riservate. Sempre meglio usare gli auricolari.
  5. La gentilezza nelle foto: postare sui social foto altrui senza il permesso delle persone ritratte negli scatti è una delle peggiori mancanze di gentilezza che si possano commettere nel mondo digitale.

    Ne ha fatto le spese recentemente anche Chiara Ferragni.

  6. Digital Detox della sera: la sera è un momento fondamentale per parlare con i propri cari, condividere le emozioni del giorno e sperimentare le gioie della gentilezza. Gli smartphone dovrebbero essere sempre messi da parte.