Ghemon nuovo album ‘Mezzanotte’ nato dalla depressione del rapper

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Ghemon, nome d’arte di Gianluca Picariello, negli ultimi giorni ha parlato alla stampa del suo ultimo album “Mezzanotte”.

Nelle interviste rilasciate il rapper oltre che a parlare del suo successo ci tiene a far sapere l’origine della sua più grande fonte di ispirazione: la depressione. Un male con cui convive e che è in grado di alleviare proprio attraverso la musica.

Chi è Ghemon

Ghemon, è un rapper trentacinquenne residente a Milano. Ha iniziato la sua giovane carriera nell’anno 2007 con “La rivincita dei buoni” ed è arrivato al successo con “Orchidee” nel 2014.

Vinta la depressione per Ghemon, è arrivato il momento di volare. Dal 30 Novembre lo vedremo infatti impegnato con il suo tour che al momento sembra già essere un successo. Le prime date previste per Milano hanno già registrato il sold out. Questo tour mostrerà ai suoi fan il suo nuovo stile meno rap e più soul, genere che Ghemon stesso rivela essere sempre stato fonte di grande ispirazione per le sue canzoni.

Da Neffa a Tiziano Ferro, sono state tante le personalità ad averlo illuminato.

“Mezzanotte”: successo nato da una crisi

La “Mezzanotte”, ultimo album di Ghemon ha un titolo molto significativo.

Durante un’intervista rilasciata a “Io Donna” il rapper di Avellino ne rivela il significato. Per Ghemon la mezzanotte non è solo il momento migliore della giornata in cui lavorare. Per lui la mezzanotte rappresenta un momento di passaggio dalla fase di buio a quella di luce. E per buio il cantante intende la depressione, malattia che confessa aver imparato a conoscere e affrontare.

Ghemon rivela la fonte della sua ispirazione: la depressione

Ed è proprio la depressione ad avergli ispirato questo album. Non è il primo artista a confessare di riuscire a scrivere i propri successi durante un periodo di buio e di sofferenza. Sono molti i cantanti a pensare che il momento migliore per scrivere è quello in cui si soffre. D’altronde quando si sta bene si ha poco da raccontare, si è più occupati a vivere. E allora raccontare il malessere diventa terapeutico.

Ghemon in questo album si è sfogato e liberato di ciò che aveva dentro. Un disco che parla di rabbia, sesso, tristezza. Tutti sentimenti comuni e quotidiani che in qualche modo tutti cerchiamo di tirare fuori. E lui, da bravo artista lo ha fatto attraverso la musica.

La depressione non è una sconfitta personale

Durante la sua intervista a “Io Donna”, il cantante ha parlato della depressione sperando di aiutare chi, come lui, ne soffre.

Perché se la tristezza la sperimentiamo tutti, la depressione è una vera e propria patologia e come tale va curata. Ghemon confessa che all’inizio, aveva preso questo disturbo come una sconfitta personale e si era chiuso in se stesso ma ci tiene a spiegare come questo sia sbagliato e distruttivo. Quando si sta male bisogna invece parlarne, cercare e trovare conforto. E lui lo ha fatto con la musica. Ma quando l’arte non basta bisogna curarsi seriamente, anche se questo vuol dire prendere medicine.

Anche Ghemon confessa di averne prese e non se ne vergogna, anzi! Certo anche per lui è stato difficile cercare aiuto, non è mai facile ammettere di averne bisogno ma, dopo un periodo di piena apatia, lui ha deciso di curarsi e di combattere.

La scelta di raccontarsi al pubblico

Ghemon ci tiene a far sapere alla stampa il motivo per cui ha deciso di mettersi a nudo. Il rapper va fiero della sua scelta che sarebbe arrivata a seguito di un messaggio di un suo fan.

Il sostenitore del cantante, gli avrebbe raccontato di un ragazzo di nome Francesco suicidatosi pochi giorni prima che, come ultimo messaggio, sui social aveva condiviso una sua canzone. In quel momento Ghemon avrebbe capito che esporsi avrebbe potuto essere d’aiuto per chi, come lui, ha sofferto. La depressione infatti è ancora un argomento di cui si parla poco e proprio per questo, chi ne soffre si sente solo.

Ecco che allora Ghemon spera che il suo album possa essere di conforto a chi lo ascolta, per sapere che nessuno è solo.