Gheddafi in tv: io non sono cattivo, sono gli altri che mi disegnano cos

Lasciamo perdere quando si presenta col colbacco e l’ombrello, che lo guardi e ti vengono in mente quelle macchiette presenti nei programmi di Renzo Arbore e Chiambretti, o quei surreali personaggi delle tv locali anni ’80.

Prendiamo in esame quando riappare, stavolta col piglio autoritario e l’occhiale discomusic, vantandosi del fatto che ora tutti conoscono la Libia.

Ovviamente non fa menzione dei veri motivi che spingono il mondo a parlare del suo paese. Dice che i manifestanti stanno infangando il buon nome dei libici, e questo Š interessante, perchŠ ci mostra una volta di pi— come funzioni un certo tipo di potere.

L’unico scopo di Gheddafi Š trattenere la rabbia del popolo quel tanto che basta per recuperare e contrattaccare. In che modo? Manipolando le informazioni e attuando quella infida strategia comunicativa di cui vi ho gi… parlato.

La parola d’ordine Š confondere le acque lanciando falsi bersagli. Osservate come, nel suo delirio, tenti di blandire la gente libica attraverso il nazionalismo, e di come provi poi ad indicargli un colpevole. Il colpevole Š molto importante, perchŠ consente 1) di dirigere la collera altrui in una direzione diversa, e 2) di spostare l’attenzione da s‚.

La popolazione Š incazzata con lui? Meglio parlare di altro. E allora gi— col coraggio libico, coi malvagi occidentali (tra cui l’Italia del suo ‘amico’ Silvio), con le tv arabe traditrici che umiliano la Libia. Distrae la massa, gli d… qualcuno con cui prendersela, sperando che la buriana passi. Per poi – se ne avr… occasione – vendicarsi.

Scritto da Style24.it Unit

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