Gabbiano rapisce un cane: perché non è possibile

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La notizia del gabbiano che rapisce un cane, precisamente un cucciolo di Pinscher, sta facendo scalpore in rete.

A prendere la parola è l’ornitologo Maurizio Fraissinet, membro del Consiglio Nazionale del WWF Italia e del Comitato scientifico Legambiente, che sostiene si tratti di una bufala. Secondo lui, infatti, non è scientificamente possibile che un gabbiano riesca a sollevare in volo un cane, anche se di piccole dimensioni. 

Gabbiano rapisce un cane: le dichiarazioni di Maurizio Fraissinet

Maurizio Fraissinet ha esposto il suo parere da esperto senza remore, manifestando sin da subito il suo disappunto sulla vicenda del gabbiano che rapisce un cane.

Il gabbiano – dice – non è un rapace, non ha gli artigli ma ha le zampe palmate. Non ha altre armi, oltre al becco, per uccidere. Quando deve mangiare la preda, lo fa sul posto, proprio perchè ha difficoltà a trasportarla altrove”.

“Non si è mai letto, nella letteratura ornitologica di stampo scientifico, che un gabbiano abbia attaccato un cane e se lo sia portato via. Sarebbe potuto essere anzi il primo caso al mondo, se fosse davvero accaduto.

Potrei crederci qualora qualcuno tra i miei colleghi riuscisse a mostrarmi una prova fotografica o video, così che l’intera comunità scientifica possa ricredersi sull’argomento. In caso contrario, nessuno scienziato può accreditare questa notizia. Semmai una poiana potrebbe compiere un gesto simile, non di certo un gabbiano“.

Gabbiano rapisce un cane: l’importanza di fare informazione

Maurizio Fraissinet si dichiara deluso dalla risonanza che sta avendo in giro questa notizia infondata:

“Trovo sia triste che notizie simili vengano divulgate anche da fonti giornalistiche qualificate; l’ignoranza scientifica è una piaga del nostro Paese.

L’ornitologia italiana è tra i principali leader europee ed è estremamente attenta al fenomeno dei gabbiani urbani, inclusa la loro colonizzazione dei centri abitati. In più, siamo anche gli unici in tutta Europa ad aver pubblicato – con l’Anci – un opuscolo in cui si spiega nel dettaglio il fenomeno, aggiugendo delle linee guida consultabili sia dalle amministrazioni che dai cittadini stessi”.