Come funziona anello anticoncezionale

L’anello anticoncezionale è uno dei diversi metodi di contraccezione più sicuri presenti sul mercato.

Sono molte le donne che però non sanno bene di cosa si tratta.

Quante di voi hanno sentito parlare dell’anello anticoncezionale e si sono chieste cosa fosse?

Spesso infatti può capitare di rimanere perplesse di fronte alle vaghe spiegazioni dei medici, o delle stesse amiche, riguardo i vari metodi anticoncezionali.

L’anello vaginale è uno dei tanti contraccettivi ormonali presenti sul mercato, ma forse non tutte sanno che è anche uno dei meno aggressivi e più semplici da utilizzare.

Si tratta infatti di un piccolo anello di plastica anallergica, facilmente inseribile in maniera autonoma, senza quindi dover per forza scomodare la propria ginecologa.

L’anello, non appena inserito, rilascia gli ormoni che contrasteranno le possibili gravidanze indesiderate.

Il vantaggio dell’anello anticoncezionale sta proprio nel fatto che, una volta inserito, per ben tre settimane potrete scordarvi della sua presenza! Infatti, al contrario della più famosa pillola, l’anello non dovrà essere assunto quotidianamente e l’efficacia contraccettiva non diminuirà in caso di vomito o diarrea.

Trascorsa la terza settimana sarà poi necessario sfilare l’anello e aspettare un’altra settimana per la nuova assunzione. Durante questa settimana comparirà il ciclo da sospensione.

Ricordate che giorno e orario di assunzione dovranno coincidere per mantenere alto il livello di efficacia.

Uno dei pochissimi svantaggi dell’anello anticoncezionale è che durante il primo periodo di assunzione potrebbe facilmente sfilarsi. Per questo motivo bisogna che controlliate costantemente che tutto sia al proprio posto.

Ancora più importante è tenere bene a mente che prima di prendere la decisione di assumere questo anticoncezionale è necessario parlarne con la propria ginecologa e soprattutto bisogna sempre tenere a mente che l’anello, come la pillola, spirale e diaframma, sono metodi che prevengono le gravidanze, ma non contrastano le malattie sessualmente trasmissibili.

Perciò, siate prudenti!

Scritto da Letizia Piccioni

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