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La città di Roma ha dato l’addio a Nicola Pietrangeli, un vero e proprio simbolo del tennis italiano, scomparso recentemente all’età di 92 anni.
La Chiesa della Gran Madre di Dio ha ospitato una cerimonia toccante che ha visto la partecipazione di numerosi volti noti, tra cui il principe Alberto di Monaco e l’ex conduttrice Licia Colò, entrambi profondamente legati al campione.
Il principe Alberto, giunto alla cerimonia con grande sobrietà, ha manifestato la sua emozione per la scomparsa di un amico di lunga data. In un’intervista rilasciata prima di entrare nella chiesa, ha dichiarato: “Era un uomo straordinario, e sono qui per onorare non solo la sua memoria, ma anche la sua famiglia.
La sua presenza era sempre un conforto nei momenti cruciali della mia vita”.
Il legame tra Pietrangeli e Alberto era forte, alimentato da anni di amicizia e stima reciproca. Pietrangeli aveva influenzato non solo la carriera sportiva del principe, ma anche la sua vita personale, diventando un punto di riferimento in molte situazioni. “L’ultima volta che ci siamo visti, mi ha fatto ridere come sempre”, ha aggiunto il principe, sottolineando il carisma e l’allegria che caratterizzavano Pietrangeli.
Un altro momento toccante è arrivato dalle parole di Licia Colò, visibilmente emozionata, che ha condiviso il suo ricordo affettuoso dell’amico. “È uscito a modo suo, ma sono certa che ora starà ridendo. Con la sua canzone preferita, ‘My Way’, ci ha fatto piangere tutti”, ha commentato con la voce rotta dall’emozione.
Colò ha rievocato i momenti condivisi con Pietrangeli, mettendo in luce il vuoto che la sua scomparsa ha lasciato.
“La sua dolce nipotina porterà avanti la sua eredità, e questo ci conforta”, ha affermato, riflettendo sull’impatto che Pietrangeli ha avuto non solo nel mondo dello sport, ma anche nella vita di chi gli stava vicino.
Alla cerimonia hanno partecipato anche molti esponenti del mondo sportivo, tra cui Luciano Buonfiglio, presidente del CONI, che ha voluto sottolineare l’importanza storica e umana di Pietrangeli.
“La sua storia non morirà mai”, ha affermato, richiamando l’attenzione su come il campione abbia ispirato generazioni di atleti.
Il feretro di Pietrangeli è stato accolto al Foro Italico con grande rispetto, adornato da trofei storici e fiori bianchi e azzurri, in un omaggio simbolico alla sua carriera. Il figlio Marco ha spiegato: “Abbiamo voluto che fosse tutto come lui desiderava: il luogo, la musica di Charles Aznavour, uno dei suoi artisti preferiti, e i ricordi delle sue vittorie”.
La cerimonia di addio a Nicola Pietrangeli ha rappresentato un momento di riflessione non solo per la sua famiglia e i suoi amici, ma per tutta la comunità sportiva italiana. Il suo spirito e la sua passione per il tennis continueranno a vivere attraverso i suoi successi e i ricordi che ha lasciato in chi lo ha conosciuto. Un legame che trascende la morte e che resterà indelebile nel cuore di tutti.