“Non escludo il ritorno”…
Magara!
È stato un ultimo saluto commovente e molto affollato, quello che i tanti amici ed estimatori di Franco Califano hanno voluto rendere all’artista scomparso sabato 30 marzo.
Il Califfo, così era ormai conosciuto da tutti a Roma, è stato un simbolo della veracità della città e dei suoi abitanti: rude ma sensibile, simpaticamente cialtrone, istrione incontenibile, millantatore esagerato, sapientemente volgare e delicato come pochi, un uomo che l’arte l’ha vissuta sulla propria pelle e che ha cantato le ferite inferte dalla vita senza fingere pudori inutili.
Inevitabile allora che tutta la capitale si stringesse attorno al personaggio e alla sua famiglia.
Meno prevedibile invece la mobilitazione delle istituzioni, che stanno già provvedendo a rendere il giusto omaggio a uno dei figli più amati di Roma.
L’assessore alla Cultura, Dino Gasperini, ha infatti dichiarato che “ci piacerebbe ricordarlo già il 21 Aprile, nel giorno del Natale di Roma, magari con un concerto a lui dedicato“.
La manifestazione sembra essere stata confermata dal sindaco Alemanno, che in un tweet ha ribadito la volontà di salutare degnamente il cantante: “Addio Franco Califano, ci mancherai.
In tuo onore organizzeremo un grande concerto con tutti i tuoi amici il 21 aprile.”
Ulteriore riconoscimento sarebbe la dedica di una strada dell’Urbe, come ha promesso avverrà il consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma, già autore della medesima richiesta per Largo Battisti: “Franco Califano è un pezzo di Roma, ha celebrato la nostra città nelle sue canzoni e l’ha sempre amata, e merita indubbiamente una strada a lui dedicata“.
Meno prestigiosa forse, ma sicuramente più genuina, la decisione presa dai teatri che avevano in programma ad aprile i concerti di Califano. Alberto Laurenti, membro della band del Califfo, ha confermato che le sette esibizioni si terranno come da programma, anche in sua assenza:
“Non sono stati annullati dai teatri, ma diventeranno dei tributi in sua memoria. Dei sette concerti due si svolgeranno a Roma, ai Parchi della Colombo e al Dubai Palace, gli altri a Cassino, Porto Recanati e San Benedetto del Tronto.
Mi sono davvero commosso quando tutte le date sono state confermate. Questo vuol dire che tutti amano Franco“.
Foto: Getty Images