Franco Battiato contro Beppe Grillo: “Ora sta esagerando”

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Il cantautore filosofo critica il leader del Movimento 5 Stelle appoggiato in precedenza

Impegnato nel tour europeo di supporto al suo nuovo album Apriti sesamo, ieri Franco Battiato si è esibito al teatro Olympia di Parigi, luogo fondamentale della cultura francese.

L’occasione deve essere stata molto emozionante per l’apprezzato cantautore, il quale tra una chiacchiera e l’altra concessa alla stampa si è lasciato andare ad alcune esternazioni di stampo politico.  

Ricordiamo che a partire dal 2012 il musicista siciliano ricopre l’incarico di assessore al Turismo e allo Spettacolo all’interno della giunta Crocetta, ovviamente nella sua regione d’origine. All’Ansa il politicante-musicista-cineasta (in progetto un film sul grande compositore Georg Friedrich Händel) ha dichiarato di vedere un futuro molto difficile per il Bel Paese:

In questo momento l’Italia è veramente un paese dilaniato.

In Sicilia ero sicuro che la coabitazione con il Movimento 5 stelle avrebbe funzionato e infatti sta andando benissimo. Per quanto riguarda la formazione del governo invece non lo so, non credo che si riandrà alle urne, o almeno me lo auguro.”

Ma le parole che hanno fatto più clamore hanno riguardato, come ormai è divenuta prassi in questi ultimi giorni, il megafono umano – leader – ispiratore – unica voce riconosciuta del Movimento 5 Stelle, ovvero Beppe Grillo, giudicato severamente per la sua incapacità di trovare un accordo che favorisca l’inizio dei tanto necessari lavori di riforma del Paese:

È chiaro che Grillo sta un po’ esagerando.

A volte sembra che stia per cedere un minimo ma poi le frasi sono sempre quelle”.

Antipatia ben poco mascherata, invece, quella provata da Battiato nei confronti dell’occulto manipolatore tecnologico – direttore di marketing Gianroberto Casaleggio, paragonato significativamente al cardinale Richelieu, che i più ricorderanno come antagonista dei romanzi di Dumas dedicati ai quattro moschettieri, in realtà un personaggio storico immischiato in intrighi e congiure politiche della Francia di Luigi XIII.

Ma le battute dell’artista sembrano più dei rimbrotti che delle vere accuse. Il filosofo musicale, infatti, circa un mese fa dichiarò di essere solidale con l’appoggio ufficiale di Adriano Celentano al ciclonne pentastellato, simbolizzato efficacemente dalla sua canzone programmatica Ti fai del male: 

Celentano ha una sua fisionomia ed è anche simpatico, non è uno che dice una cosa e ti infastidisce: ha idee chiare sulla situazione politica. Io sono d’accordo con lui“.

Foto: Getty Images