Format di servizio pubblico: “Chi l’ha visto” a caccia di boss

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La creatività nasce dall’incrocio di elementi reali preesistenti, secondo una definizione da manuale.

E’ una prassi d’ibridazione che dà frutti impensati e qualche volta strabilianti: ma chi l’avrebbe immaginato che mixando Mike Bongiorno con l’avv. De Maio, la "Ruota della Fortuna" con "Chi l’ha visto", si sarebbe ottenuto un format che permette di catturare pericolosi latitanti?

Anche se non è la prima volta che un format trasforma i cittadini in poliziotti, come si può leggere qui e qui, la funzione sociale svolta dall’inedita trasmissione stavolta è concreta e rivoluzionaria. 

La risurrezione mediatica dell’antica locandina del West ,quella che metteva una taglia sui brutti ceffi di cattivissimi banditi, si è rivelata naturalmente agli occhi dei teleutenti nord americani.

Ci sarà una versione italiana?

Ecco l’articolo di presentazione de L’Opinione. (Per inciso, è l’organo ufficiale del berlusconiano Movimento delle libertà: con tutti i guai giudiziari in cui sono invischiati l’ex Premier e tanti rappresentanti del Polo, chissà se il fondatore di Mediaset accetterebbe di mandare in onda sulle sue reti un programma così apertamente autoironico!)

"La sete di giustizia arriva in televisione, ma suscita polemiche"
di Roxy

"L’ultima frontiera della Tv è l’evoluzione del cavallo di battaglia di Mike Buongiorno.

Un’idea semplice quanto efficace anche se il risultato è incredibilmente più utile. Si chiama infatti Wheel of Justice, che in Italiano suona più o meno ‘la Ruota della Giustizia’".

"L’idea è venuta a Deborah Dixon, una giornalista di Cincinnati che cercando di migliorare la qualità di vita della sua città, uno dei luoghi con il più alto numero di furti e omicidi negli stati uniti, ha pensato bene di ispirarsi ai due storici format che hanno avuto successo in tutto il mondo: La ruota della fortuna appunto e Chi l’ha visto".

"Deborah Dixon infatti una mattina è apparsa in Tv con una ruota colorata: ad ogni spicchio corrispondeva una cifra e la foto di un criminale locale. Ad esempio 300 dollari per un rapinatore vulgaris, 500 per un omicida e così via. La rete locale di Cincinnati Channel 12, ha un’audience media di 45mila spettatori che nelle prime venti settimane dello show hanno permesso la cattura di ben 19 fuggitivi!"

"Ovviamente lo sceriffo locale Dwayne Wenninger, è entusiasta della trasmissione perché sostiene che “rende la gente partecipe della vita della società e ci da una mano decisiva.

A volte infatti i malviventi sono a portata di mano ma senza una segnalazione sarebbe impossibile catturarli".

"Il programma in America va in onda la mattina e si rivolge quindi principalmente ad un pubblico di casalinghe e pensionati".

"Certo non tutti in America sono entusiasti del programma: c’è chi lo vede come una reincarnazione mediatica delle locandine del vecchio West con tanto di ricompensa e chi invece lo trova un punto di debolezza delle forze dell’ordine che senza questi escamotage non riescono a portare a termine il proprio lavoro.

In questo caso però, sono i fatti a parlare e molti stati americani stanno pensando di comprare il format. Addirittura alcune aziende propongono già di mettere premi in denaro in cambio di pubblicità. Ad esempio un tale grande magazzino, offre una ricompensa in denaro per catturare il tale rapinatore, che quel magazzino l’ha rapinato già tre volte. Insomma il futuro a cui stiamo andando incontro non è più solo virtuale; ovvero non dovremo temere solo gli occhi e le orecchie indiscreti del grande fratello.

O se vogliamo vederla da un’altra prospettiva, il grande fratello, da weel of justice in poi, avrà un volto e forse, sarà quello dell’uomo che siede di fianco a voi in metropolitana. Perché le maglie della giustizia sono fitte e intricate e la ruota della giustizia, come quella della vita, può sempre girare a vostro sfavore".
Vai all’archivio on line di Wheel of Justice, (Crimestoppers) sul sito di Channel 12 In attesa di un’edizione italiana, vai al database dei più pericolosi latitanti diffuso dal Ministero dell’Interno italiano (se ne incontri qualcuno nel bar sotto casa, evita di telefonare a Rai Tre: le rispettive mamme non hanno mai dichiarato pubblicamente di stare in ansia per la loro scomparsa!) Vai all’iniziativa di Beppe Grillo "Onorevoli Wanted" Vai al libro di Marco Travaglio e Peter Gomez, Onorevoli Wanted